Un uomo di 36 anni è stato fermato con l’accusa di tentato omicidio per aver dato alle fiamme un coetaneo mentre stava videochiamando la fidanzata. La vicenda è avvenuta ieri, 3 luglio, a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Le indagini sono state affidate agli investigatori della Squadra Mobile della Questura.
L’aggressione
Dalle prime ricostruzioni la vittima, che si trovava su una panchina di fronte a una cappella votiva della Madonna mentre era in una videochiamata con la fidanzata, è stata raggiunta alle spalle da un uomo che gli ha gettato addosso del liquido infiammabile e poi gli ha dato fuoco. La fidanzata ha assistito in diretta a quanto stava accadendo e ha iniziato a gridare a squarcia gola per chiedere aiuto. L‘uomo ha cercato di togliersi i vestiti e si è trascinato verso la casa della madre dove si trovava il fratello che lo ha portato immediatamente all’Ospedale San Giovanni di Dio. Da qui il trasferimento dapprima al centro grandi ustionati dell’Ospedale Cardarelli di Napoli e successivamente al Policlinico di Bari, dove si trova in gravi condizioni e in prognosi riservata per le ustioni sul corpo.
Dopo aver raccolto il racconto dell’uomo, il fratello si è recato presso il Commissariato di Frattamaggiore per indicare il nome dell’aggressore. Nella serata di ieri il 36enne è stato fermato e interrogato. Secondo gli investigatori alla base dell’aggressione ci sarebbe il furto di uno scooter che il sospettato imputerebbe alla vittima.