giovedì, 25 Aprile 2024

Tensioni nel Governo, Draghi incontra Mattarella. Salvini incolpa il centrosinistra terremoto M5s

Mentre a Madrid i paesi Nato continuano a discutere, Mario Draghi è costretto a salire al Colle per incontrare Sergio Mattarella. La situazione nel governo è tesissima.

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L’Italia è quel Paese che costringe il proprio Presidente del Consiglio ad abbandonare uno dei summit Nato più importanti degli ultimi 10 anni, per tornare a Roma e risolvere una possibile crisi di governo. Oggi, 30 giugno, Mario Draghi è salito al Colle per incontrare Sergio Mattarella. Le notizie trapelate dal Quirinale parlano di “un normale incontro”, con il Premier chiamato a rapporto sugli appuntamenti internazionali a cui ha partecipato negli ultimi giorni. Ma è evidente che le fibrillazioni all’interno della maggioranza aggiungono all’incontro di significative implicazioni politiche.

Salvini avverte il centrosinistra

Intanto, i partiti a sostegno del governo restano sulle loro posizioni e, anzi, le accentuano. La Lega continua a lagnarsi con Mario Draghi sulle forzature del centrosinistra su Ius scholae, la cittadinanza italiana legata al ciclo di studi, e cannabis. Il leader del fu carroccio Matteo Salvini ha riunito d’urgenza i suoi parlamentari a Roma per denunciare le “volgari provocazioni della sinistra“.

Caos tra i 5 stelle

Nella galassia pentastellata, continua a tenere banco la notizia secondo cui Draghi avrebbe chiesto a Beppe Grillo di rimuovere Giuseppe Conte dal Movimento 5 stelle, circostanza smentita ma che ha scatenato un terremoto. “Il M5S non fa fibrillare alcunché, eventualmente l’ha fatto chi ha creato recentemente nuovi gruppi politici. Tutt’al più ci sono stati attacchi a Giuseppe Conte e se c’è stata necessità di chiarimenti telefonici tra lui e l’attuale premier evidentemente un problema reale c’è stato“, ha annunciato oggi il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia al programma Mattina24 su Rainews24. L’esponente del governo ha ribaltato la narrazione: “C’è chi vuole cacciarci dalla maggioranza, noi restiamo al Governo per difendere” salario minimo, reddito di cittadinanza e Superbonus“.

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