mercoledì, 24 Aprile 2024

Autostrade, aumentano le tariffe da fine giugno: vacanze a rischio tra caro benzina e bollette salate

Il rincaro delle tariffe autostradali è discusso in questo momento con il ministero. Secondo Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, l'aumento del prezzo è dovuto all'aumentare dei costi di energia e materie prime.

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Le tariffe autostradali aumenteranno circa dell’1,5% a partire da fine giugno di quest’anno. Lo ha detto Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia durante un evento nella sede della Regione Toscana a Firenze. Questo aumento è previsto dal piano economico finanziario e si sta discutendo con il ministero.

Tomasi ha ricordato che le tariffe sono ferme dal 2018 e sottolinea il serio problema nei rincari delle materie prime e dell’energia: “In questi primi sei mesi noi abbiamo avuto un incremento importante in termini di costi dei materiali che varia dal 20 al 30% mediamente, poi ci sono voci di prezzo con incrementi superiori anche a questo”. L’ad ha poi sottolineato come “non può essere un meccanismo col quale blocchiamo i nostri investimenti”, ha aggiunto. “Anzi, dobbiamo continuare a investire nella speranza che poi ci sia anche un elemento speculativo in questa fase che possa in qualche modo rientrare, non possiamo non pensarlo”.

Vacanze a rischio

Intanto il taglio delle accise sui carburanti è stato prorogato fino al 2 agosto. Il decreto, che fino all’altro giorno aveva l’8 luglio come data di scadenza, lascia altre quattro settimane scarse di libertà per le vacanze, ma le associazioni dei consumatori ritengono la manovra insufficiente. Se da un lato si cera di dare un freno agli aumenti sul carburante, dall’altro è inevitabile fermare la crescita delle bollette di luce e gas. I nuovi aumenti arriveranno nel terzo trimestre. Secondo le stime di Nomisma Energia, le prime dovrebbero aumentare dal primo luglio del 17% e le seconde di ben il 27%. “I prezzi di gas e elettricità sui mercati internazionali sono esplosi dopo la decisione della Russia del 16 giugno scorso di tagliare le forniture alla Germania e all’Italia“, ha spiegato il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli.

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