Si sono svolti questo pomeriggio i funerali di Elena Del Pozzo, la bambina di 5 anni uccisa dalla madre, Martina Patti. La funzione, iniziata alle 17 nella Cattedrale di Catania, ha raccolto una grande folla. Un lungo applauso e un volo di palloncini bianchi hanno accompagnato l’ingresso della piccola bara bianca. Sul sagrato, fra le decine di corone di rose, anche due cuscini con le scritte «Le mamme di Hakuna Matata», la scuola che frequentava la bimba, e «Le maestre». Ad accompagnare il feretro, fra le lacrime, c’erano il padre Alessandro, il nonno Giovanni, la zia Martina Vanessa, la nonna paterna, Rosaria Testa, e i nonni materni.
A officiare il rito funebre è stato l’arcivescovo Luigi Renna, che nella sua omelia ha parlato di «bambini che soffrono, contesi e barattati» e ha aggiunto «tenete fuori i bambini dai vostri conflitti». Nel finale, anche l’invito a «non lapidare» la madre della piccola Elena: «Tutti noi, come giudici, siamo pronti a lapidare sempre qualcuno che ha sbagliato. Ho letto su un muro della città una frase che chiedeva “riposo eterno per Elena e tormento eterno per la sua mamma“. Non credo che la piccola Elena sarebbe d’accordo con quelle parole, come ogni bambino».
L’ Arcidiocesi ha previsto la diretta social dell’evento su Facebook e Youtube. Piazza Duomo e le aree intorno sono state transennate e presidiate da Polizia di Stato, Esercito e Protezione Civile. Intanto nel Comune di Mascalucia è lutto cittadino: sospese tutte le manifestazioni pubbliche e le bandiere sono esposte a mezz’asta in tutte le sedi comunali. L’amministrazione ha inoltre invitato i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive e le associazioni sportive a esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino con la sospensione delle attività, in segno di cordoglio, a partire dalle 17.
