venerdì, 11 Ottobre 2024

Catania, frode sulle accise dei carburanti: confiscati beni per oltre 5 milioni di euro a imprenditore milanese – VIDEO

Nel mirino delle Fiamme Gialle di Catania un imprenditore milanese. Le indagini, condotte dai militari, hanno permesso di disvelare un pericoloso meccanismo fraudolento perpetrato dal soggetto in questione in materia di violazioni tributarie e commissioni di frodi nel campo delle accise.

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Le Fiamme Gialle di Catania hanno eseguito un provvedimento di confisca in materia di misure di prevenzione patrimoniale, emesso dal locale Tribunale, relativo al patrimonio di Alessandro primo Tirendi, originario di Milano e residente in provincia di Catania.
Le attività investigative, eseguite dal Nucleo PEF di Catania, hanno riguardato, in
particolare, le disponibilità economico-finanziarie a lui riconducibili, sottoposto a indagini, in più circostanze, per violazioni tributarie e la commissione di frodi nel settore delle accise. Nel dettaglio, le investigazioni hanno consentito di accertare la sproporzione tra il
profilo reddituale anche del nucleo familiare del Tirendi.

Le indagini, svolte dalle unità specializzate del GICO del Nucleo PEF di Catania, hanno consentito di appurare che, pur a fronte di un esiguo profilo reddituale, siano riconducibili, direttamente o per interposta persona:
– una impresa individuale, con sede a Gravina di Catania, attiva nel settore del
trasporto merci su strada, con il connesso patrimonio aziendale;
– la TIROIL s.r.l., con sede a Catania, esercente il commercio all’ingrosso e al
dettaglio di carburanti, nonché del trasporto di merci su strada;
– la TIR.OIL. s.r.l., con sede a Catania, attiva nel commercio all’ingrosso di
prodotti petroliferi, con il connesso patrimonio aziendale.
Per quanto sopra, all’esito delle investigazioni, il Tribunale di Catania, accogliendo,
sul punto, la prospettazione di questo Ufficio, ha disposto la confisca:
– delle società e della ditta individuale sopra citate, con i connessi patrimoni
aziendali;
– contanti per circa 500 mila euro;
– disponibilità finanziarie su conti correnti e deposito titoli, per un valore stimato, al momento, di 5 milioni di euro.