venerdì, 29 Marzo 2024

Udine, incita ragazzine all’anoressia sui social: denunciato falso medico già condannato per pedopornografia

Un uomo di 40 anni, che si dichiarava sui social come medico, adescava le minorenni per indurle all'anoressia. L'uomo era già stato denunciato per pornografia minorile.

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Un uomo di 40 anni, residente nel centro Italia, è stato denunciato con l’accusa di incitare all’anoressia le minorenni adescate sui social e su un proprio blog. L’indagine è partita dopo la segnalazione da parte di una ragazza di 15 anni, da mesi ricoverata presso il reparto di pediatria, per disturbo del comportamento alimentare e patologie conseguenti ad atti anticonservativi.

Le indagini

A seguito della segnalazione e grazie al consenso della ragazza, la Polizia postale di Trieste e Udine con il coordinamento del Cncpo, Centro nazionale di coordinamento alla pedopornografia online del Servizi Polizia Postale di Roma, è riuscita ad arrivare al profilo social con il quale l’uomo aveva adescato decine di minorenni, e dopo aver conquistato la loro fiducia, le aveva spinte a pratiche folli di dimagrimento. Dall’analisi delle chat gli agenti hanno appurato come il 40enne, che si definiva “coach pro anoressia”, incoraggiava le vittime a pratiche di autolesionismo, come il procurarsi tagli sul corpo e le obbligava a documentare il risultato delle lesioni e del dimagrimento.

Inoltre consigliava loro di non assumere più di 500 calorie al giorno, di farsi docce gelate per stimolare l’organismo a un maggiore dispendio di energie e in alcuni casi addirittura è arrivato anche a chiedere immagini e video pedopornografici in cambio di denaro e regali, come capi di abbigliamento intimo. Dall’incrocio di migliaia di dati informatici è emerso che l’uomo, che si presentava sui social come medico, non solo non lo era in quanto non aveva mai conseguito il titolo di studio, ma aveva già avuto una condanna per pedopornografia minorile.

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