martedì, 23 Aprile 2024

Emergenza siccità, numeri “aridi” in tutto il mondo. Patuanelli: “La situazione è delicata, presto ci aggiorneremo a livello politico”

Tiene banco il tema della siccità. Dopo le dichiarazioni di Coldiretti, arrivano le parole del ministro Patuanelli. Un problema che ormai sta diventando cronico in tutto il mondo.

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Mentre l’estate metereologica si è presentata qui in Italia già a fine maggio, da domani prenderà il via anche quella astronomica. Si, perché il solstizio d’estate cade martedì 21 giugno e porterà con sé un’ondata di calore intensa sia per estensione che per durata con picchi attesi fino a 43 gradi. Tra le conseguenze di questo caldo asfissiante c’è la siccità dilagante. Un problema che sta interessando tutto il mondo, dove si registrano ondate di calore record che mettono a rischio risorse idriche e raccolti. In Portogallo, ad esempio, il maggio più caldo degli ultimi 92 anni ha causato una siccità severa nel 97% del Paese. Invece in California si raziona l’acqua che manca a causa di una Sierra Nevada le cui cime non sono molto bianche. Poi ci sono paesi come Somalia, Etiopia e Cile in cui è in atto la siccità più grave degli ultimi decenni.

Numeri aridi

La siccità non è una novità per tanti paesi, però la sua frequenza, durata e intensità sono in costante crescita a causa del cambiamento climatico. Nel 2020 fino al 19% della superficie terrestre globale è stata colpita da siccità estrema. Un valore che tra il 1950 e il 1999 non aveva mai superato i 13 punti percentuali. Secondo alcune stime delle Nazioni Unite, proseguendo con questa tendenza i 3,6 miliardi di persone che oggi vivono in aree con scarsità d’acqua per almeno un mese all’anno, diventeranno 4,8 miliardi entro il 2050. Inoltre, ad ogni aumento di un grado della temperatura media globale corrisponde una riduzione delle rese agricole: grano -6%, riso -3% e mais -7%. Ecco che, la crisi alimentare mondiale conseguente alla guerra in Ucraina potrebbe trasformarsi in un fenomeno cronico.

Siccità in Italia

In Italia, lo scorso mese è stato il secondo più caldo degli ultimi 220 anni. Così, il Po sta vivendo la più grave secca dal secondo dopo guerra e 125 comuni limitrofi hanno chiesto l’interruzione dell’erogazione d’acqua potabile nelle ore notturne. Intanto, l’osservatorio sul Po, che si è riunito per affrontare il problema della siccità, ha indicato di proseguire con l’irrigazione, nonostante la situazione sia da “semaforo rosso”. “La situazione è delicata, presto ci aggiorneremo a livello politico“. Lo ha dichiarato il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli.Oggi ci sarà un importante incontro tra i capi di gabinetto di tutti i Ministeri coinvolti: Mipaaf, Mite, Mef, Affari Regionali. Poi ci aggiorneremo a livello politico, la situazione è delicata“, ha concluso.

Stato di calamità nel Lazio

Nelle prossime ore proclamerò lo stato di calamità naturale“. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “Lo stato di Calamità servirà ad adottare immediatamente le prime misure e a invitare i sindaci alle prime norme di contenimento. Ovviamente dobbiamo prepararci ad una situazione che sarà molto critica che dovrà basarsi sul risparmio idrico di tutte le attività a cominciare dai consumi familiari“, ha detto. Sul tema è intervenuto anche Ettore Prandini, presidente Coldiretti, questa mattina partecipando in video collegamento al convegno “Sicurezza alimentare e qualità delle risorse idriche” che si è svolto a Palazzo Stelline a Milano.

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