venerdì, 19 Aprile 2024

Palermo, la finale dei play-off costata anche 200 volte di più: sanzionato “bagarino” con biglietti fotocopiati

Per massimizzare gli "utili", il "bagarino" aveva fotocopiato più volte lo stesso biglietto, realmente acquistato e intestato ad una terza persona, spacciandolo come “unico” agli ignari acquirenti. I militari della Guardia di Finanza gli hanno contestato una sanzione amministrativa pecuniaria, per un importo tra i 2.500 e i 10mila euro.

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Vendeva biglietti con un ricarico anche del 200%, in occasione della finale di play-off della serie C del campionato di calcio, giocata ieri a Palermo e valevole per la qualificazione in serie B.
L’uomo, un cittadino palermitano, è stato scoperto dai Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo nelle immediate vicinanze dello Stadio “Renzo Barbera”, mentre svolgeva la sua attività di “bagarinaggio”.
In particolare, i militari del Nucleo di Polizia Economica-Finanziaria di Palermo, in collaborazione con i militari del Gruppo di Palermo, a poche ore dall’inizio dell’attesissima finale – per la quale era stato registrato il sold out dei biglietti – hanno individuato il “bagarino” mentre vendeva titoli di accesso “last minute”, a prezzi maggiorati, a due giovani tifosi palermitani.
I militari hanno scoperto un ulteriore escamotage adottato dal “bagarino” e che gli permetteva di massimizzare i propri utili: aveva fotocopiato più volte lo stesso biglietto, realmente acquistato e intestato ad una terza persona, spacciandolo come “unico” agli ignari acquirenti. Non è stato ancora possibile risalire al numero esatto di persone che avrebbero acquistato lo stesso biglietto per accedere allo stadio. È certo, però, che al momento dell’intervento l’uomo era in possesso di tre copie dello stesso ticket per un posto in “curva sud”.
Nel corso dei successivi controlli di vigilanza fiscale, effettuati “a campione” a ridosso dei tornelli per accedere all’impianto sportivo, i finanzieri hanno identificato un tifoso palermitano in possesso di un’ulteriore fotocopia dello stesso biglietto di “curva sud”, privo – ovviamente – dell’avvenuta procedura del c.d. “cambio nominativo”.
Al “bagarino” è stata contestata una sanzione amministrativa pecuniaria, per un importo tra i 2.500 e i 10mila euro; all’avventore, entrato allo stadio con un titolo di accesso recante altro nominativo, è stata contestata una sanzione amministrativa pecuniaria, per un importo tra i 100 e i 500 euro.

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