Lui, secondo la Procura della Repubblica di Roma, ha subìto “un grave e perdurante stato d’ansia” con il “fondato timore per la propria incolumità, tale da indurlo a modificare le proprie abitudini di vita, diradando anche le uscite e prendendo precauzioni per evitare incontri indesiderati con la donna”. La donna, la sua ex, avrebbe raccontato menzogne, pur di tornare con lui.
Finge malori, “si aggrappa allo sportello e allo specchietto per fermare l’auto dell’uomo“, dice di essere incinta di lui, secondo il racconto del perseguitato. Quest’ultima bugia ha indotto l’uomo a presentare querela, dopo le presunte vessazioni della 30enne dal gennaio 2018 ai primi mesi del 2019. La donna rischia di essere condannata per reati persecutori e a ottobre il Giudice per le Udienze Preliminari deciderà se portarla a processo per stalking aggravato. Mentre la presunta vittima ha cambiato residenza e indossa un casco per andare dall’auto al portone di casa.