I combattimenti in Ucraina continuano a provocare vittime tra i civili. Dall’inizio dell’invasione sono almeno 4.339 i morti, secondo quanto divulgato dall’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Di questi 1.098 donne e 274 bambini, mentre la conta dei feriti ammonta a 5.246, di cui almeno 730 donne e 443 bambini. Intanto la Russia ha bloccato l’evacuazione da Kherson e dalle zone occupate della regione di Zaporizhzhia, secondo quanto riferito dal vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk. Per fortuna ogni tanto ci sono anche buone notizie, infatti le due parti coinvolte nella guerra hanno effettuato un nuovo scambio di prigionieri, grazie al quale 28 soldati e 13 civili sono tornati in Ucraina.
La situazione a Mykolaiv e Kharkiv
Il sindaco di Mykolaiv, Aleksandr Senkevich, ha fatto una panoramica della situazione: “Nelle città è rimasta la metà della popolazione. Stando al consumo dell’acqua e alla quantità della spazzatura in città possiamo stimare che circa 280mila di persone dei 480mila che ci vivevano hanno lasciato la città. Vorremmo anche ricevere i dati degli operatori telefonici in modo da poter avere i dati più precisi”. Arrivano dichiarazioni anche dal sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, che riferisce “distruzioni molto gravi oggi. L’intensità dei bombardamenti è diminuita un po’, ma nella città di Kharkiv i russi hanno cominciato a usare bombe e missili di maggiore potenza”.