Un artigiano di 32 anni, residente in provincia di Massa Carrara, è stato fermato dai Carabinieri della Compagnia di Sarzana per l’omicidio di Navila Pjetri, la prostituta 35enne ritrovata morta domenica scorsa nei pressi del torrente Parmignola. Dopo un lungo interrogatorio l’artigiano, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio, rapina e stupefacenti, è ora indagato per omicidio volontario.
Indagini
Su di lui, scrivono i militari, “sono stati raccolti numerosi gravi indizi” e nella nota ufficiale dell’Arma si legge che “il provvedimento è arrivato a conclusione dei riscontri raccolti nel corso delle prime indagini”. I militari sono risaliti a lui tramite il numero di telaio del veicolo, una Ford Fiesta grigia, ritrovata a qualche centinaio di metri dal luogo del ritrovamento del cadavere. All’interno dell’auto, priva di targa, sono stati recuperati due bossoli di pistola e alcune tracce di sangue.
Esito autopsia
Come confermato dall’autopsia la donna è stata uccisa da un colpo di pistola, ma prima era stata picchiata. Secondo le prime indiscrezioni il killer avrebbe dapprima colpito la 35enne ripetutamente sul volto poi avrebbe preso la pistola, probabilmente una calibro 22, e puntandola dietro l’orecchio sinistro avrebbe sparato. Intanto i Carabinieri stanno indagando anche sul secondo cadavere rinvenuto nella mattinata di ieri, 7 giugno, a pochi chilometri dal ritrovamento del corpo di Nevila. I militari stanno verificando se vi siano punti di contatto tra i due omicidi.