Mentre la resistenza ucraina continua a difendere con estrema difficoltà la città di Severodonetsk, negli accesi scontri del Donbass pare che i difensori abbiano ucciso il generale russo Roman Kutuzov, una delle più alte autorità militari di Mosca. La conferma della sua morte è arrivata dal leader separatista del Donetsk, Denis Pushilin. Quest’ultimo ha espresso le sue più “sincere condoglianze alla famiglia e agli amici” di Kutuzov, definendolo “un servitore esemplare della patria“. ”Finché i nostri generali combatteranno fianco a fianco coi soldati, il nostro Paese e la nostra nazione saranno invincibili”, così su Telegram il capo filorusso. Intanto le forze aeree ucraine hanno abbattuto questa mattina nei pressi di Zaporizhia un missile di Mosca. Pare che siano state udite fortissime esplosioni in diverse aree del territorio. Lo ha riferito il locale quartiere generale della difesa del territorio sul proprio canale Telegram. Le notizie del razzo nemico abbattuto e dei bombardamenti in corso sono state confermate dal sindaco facente funzione Anatoly Kurtev sulla pagina web del municipio.
Mosca restituisce a Kiev i corpi dei militare di Azovstal
I corpi di decine di soldati ucraini uccisi dagli invasori nell’acciaieria Azovstal di Mariupol sono stati restituiti e riportati a casa. I cadaveri sono stati trasferiti a Kiev, dove verranno esaminati con relativi test del Dna per procedere con l’identificazione. Tuttavia, vi è grandissima incertezza riguardo alla sorte che toccherà i combattenti ucraini prigionieri di Mosca. Solo ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che più di 2.500 combattenti dell’impianto sono stati catturati e che il governo sta cercando di far sì che vengano rilasciati al più presto.
Matrimoni finti per sfuggire alla guerra
Secondo l’Intelligence ucraina i militari russi stanno organizzando finti matrimoni per lasciare il fronte e far ritorno a casa. Lo hanno reso noto gli 007 di Kiev su Telegram, raccontando di una conversazione intercettata fra due soldati di Mosca, in cui uno spiegava all’altro lo stratagemma. Sembrerebbe, però, che il comando abbia letteralmente bocciato la richiesta del combattente, in quanto gli unici motivi validi per lasciare il campo di battaglia sono per ora “ferimento, morte o decesso di un parente stretto”.
Lavrov in Turchia per parlare della ripresa dei negoziati
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, domani discuterà con l’omologo turco Mevlut Cavusoglu riguardo l’ipotesi di ripresa dei colloqui di pace con Kiev. Il summit avverà nel corso della visita del ministro moscovita in Turchia. “I ministri si scambieranno opinioni sull’attuale stato dei fatti nella crisi Ucraina e sulle prospettive di ripresa dei colloqui di pace russo-ucraini”, si legge nella nota del ministero degli Esteri russo, citata dall’agenzia Ria Novosti. “La parte russa informerà i colleghi turchi sull’andamento dell’operazione militare speciale delle Forze armate di la Federazione in Ucraina e le misure adottate per garantire la sicurezza della popolazione civile”.