mercoledì, 24 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Oms: “Sanità non può essere obiettivo”. Bimbi nel mirino dei russi: 700 tra morti e feriti

Sono stati avviati dalla Giustizia ucraina 1.042 procedimenti per presunti crimini di guerra russi su minori: 11 soldati di Mosca denunciati per violenze su bimbi, tra cui l'abuso sessuale di uno di loro. L'Oms denuncia: "Siamo sotto pressione dopo 100 giorni di guerra e 269 attacchi".

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“Nelle ultime 24 ore, gli occupanti hanno sparato sul distretto di Kyiv di Kharkiv. Nessuno è rimasto ferito. Anche i distretti di Izium, Bohodukhiv e Chuhuiv sono stati bombardati in massa e 4 civili sono stati uccisi“, questo il resoconto di distruzione fatto da Oleg Sinegubov, governatore regionale, in un video pubblicato su Telegram. “I combattimenti continuano. Il nemico è concentrato sulla difesa e – aggiunge – cerca di mantenere la sua posizione in direzione di Izium, gli occupanti russi si stanno riorganizzando e si stanno preparando per nuovi tentativi offensivi. I nostri difensori mantengono le posizioni e infliggono perdite al nemico. Ieri sera le forze armate ucraine hanno abbattuto un elicottero russo Ka-52 Alligator“.

Crimini di guerra contro bimbi: avviati 1.042 procedimenti penali

Il sistema giudiziario ucraino ha avviato 1.042 procedimenti penali per presunti crimini di guerra commessi dai russi contro i minori. Pare che 11 soldati di Putin siano stati denunciati per sospetti episodi di violenza su bambini, tra cui l’abuso sessuale di uno di loro. La Procura per i minorenni ucraina fa sapere che dal 24 febbraio scorso sono stati uccisi 243 bambini e ne sono stati feriti 446. “Le vittime più giovani dell’aggressione russa avevano 23 giorni, un mese e mezzo, 3 mesi. Questi bambini ucraini sono stati uccisi a causa del capriccio del dittatore russo di distruggere il nostro futuro. C’è un giorno in cui il mondo intero dichiara a gran voce protezione dei bambini, ci sono 98 giorni in cui i bambini vengono fatti a pezzi da proiettili, uccisi da proiettili e schegge, e finora la comunità internazionale non può fermarlo“, ha spiegato con enorme rammarico la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova.

Arcivescovo Kiev: “Circa 700 bambini vittime della guerra”

In parallelo ai dati diffusi dalla Procura per i minori ucraina, si leva la voce dell’Arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk: “Oggi, quando tutto il mondo celebra la Giornata Internazionale del Bambino, dobbiamo ammettere con tristezza che solo secondo le statistiche ufficiali quasi 700 bambini ucraini sono diventati vittime di questa guerra. Sono stati uccisi o feriti”. Lo ha denunciato lo stesso rappresentante ecclesiastico oggi nel suo video messaggio quotidiano. “Tuttavia, credo che nessuno sappia precisamente quanti bambini a oggi siano stati vittime dell’aggressione russa“, ha evidenziato.

Oms: “Sanità sotto pressione dopo 100 giorni di guerra e 269 attacchi”

“Dopo 100 giorni di guerra, il sistema sanitario dell’Ucraina è fortemente sotto pressione. Il numero degli attacchi all’assistenza sanitaria del Paese continua ad aumentare. Fino a ieri l’Organizzazione mondiale della sanità ha verificato 269 episodi e sono 76 le persone rimaste uccise e 59 i feriti. L’assistenza sanitaria non deve mai essere un obiettivo. Continuiamo a fare appello alla Russia per porre fine alla guerra“, ha affermato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante il giornaliero incontro con la stampa. “Di fronte al deterioramento della situazione sanitaria l’Oms ha aumentato la sua presenza in Ucraina e nei Paesi che ospitano sfollati. Dall’inizio dell’invasione della Russia, abbiamo consegnato oltre 515 tonnellate di forniture e attrezzature mediche e formato più di 1.300 operatori sanitari in chirurgia dei traumi, incidenti di massa, ustioni ed esposizione ad agenti chimici”, ha aggiunto.

Capo del Donetsk: “Non sono ferito. Va tutto bene”

Viktor Andrusiv, consigliere del Ministro dell’Interno ucraino, aveva diffuso la notizia del ferimento a Lyman di Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk. Immediata la smentita del leader separatista, riportata dall’agenzia di stampa russa Tass: “Va tutto bene. Il governatore di San Pietroburgo e io siamo stati a Mariupol, abbiamo firmato un accordo di gemellaggio”. Già il ministero della Salute della Repubblica di Donetsk aveva detto di non avere alcuna notizia a riguardo. Intanto, sui social sta circolando il video del momento in cui governatore di San Pietroburgo, Alexander Beglov, e il capo dell’amministrazione di Mariupol nominato dalla Federazione russa, Konstantin Ivashchenko, hanno firmato un’intesa di collaborazione.

Cerimonia 2 giugno: niente ambasciatore russo e bielorusso al Quirinale

È attesa per stasera una cerimonia al Quirinale in occasione del 2 giugno, festa della Repubblica italiana. Non ci sarà nemmeno l’ombra dell’ambasciatore russo e del suo omologo bielorusso. Scelta che segue la linea decisa i primi di maggio a Bruxelles e che prevede l’esclusione dei due Paesi e dei loro rappresentanti da ogni evento o festa nazionale.

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