Recluso nella sua cameretta con un solo secchio stracolmo d’acqua affinché potesse almeno bere. È la triste vicenda di un bambino di 3 anni, accaduta circa un anno fa in un piccolo paese della Germania. La mamma, una trentenne rumena, lo aveva prima sculacciato e poi rinchiuso nelle quattro mura della sua stanza perché, a suo dire, sarebbe stato troppo vivace. La segnalazione è partita dai vicini di casa ma, prima che la Polizia intervenisse, la famiglia aveva già lasciato l’abitazione. A quel punto, è stato emesso un mandato di cattura europea nei confronti della donna.
Soltanto oggi, primo giugno, una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Aurisina (Trieste) l’ha individuata e arrestata. Ora è reclusa nel carcere di Venezia dove resterà fino all’estradizione; rischia una pena non superiore a 10 anni. Secondo quanto si è appreso, il piccolo un anno fa avrebbe messo a soqquadro la casa e la mamma avrebbe deciso di dargli quella punizione violenta.