mercoledì, 9 Ottobre 2024

Arezzo, sgominata baby gang: 9 le misure cautelari

Una baby gang è stata sgominata ad Arezzo. I nove minorenni sono stato accusati di essere responsabili di vari episodi di violenza tra il 2021 e il 2022. Per 6 di loro è scattato l'arresto in carcere, gli altri 3 in comunità.

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Una baby gang composta da 9 minorenni, ma guidata da un 20enne è stata sgominata, questa mattina 24 maggio, ad Arezzo. La Polizia di Stato, unitamente alla Polizia Municipale e con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimini, hanno eseguito 9 misure cautelari, per i 9 minorenni di età compresa tra i 16 e i 17 anni, di cui 6 custodie in carcere e 3 collocamenti in comunità. La banda è accusata di essere responsabile di una serie di rapine, aggressioni per futili motivi, minacce aggravate, commesse anche con l’utilizzo di armi improprie come coltelli, tirapugni e colli di bottiglia, avvenuti tra il 2021 e il 2022. 

La baby gang, una vera e propria associazione per delinquere, era conosciuta con il nome di “famiglia Montana”, denominazione che deriva dal nickname usato sui social con chiaro riferimento al personaggio di Tony Montana del film Scarface. Il gruppo agiva con volto travisato, vestiti di nero, con armi in mano e la dicitura 52100, il codice postale di Arezzo per marcare il territorio.

Le indagini
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Firenze e condotte dalla Squadra mobile di Arezzo e dal nucleo investigativo della Polizia Municipale, hanno permesso di ricostruire la responsabilità dei 9, in relazione a episodi di violenza tra i giovani e i giovanissimi del luogo. Il sodalizio criminale aveva una precisa organizzazione nel condurre le azioni violente, il modus operanti era sempre lo stesso: avvicinare la vittima con un pretesto, per poi essere accerchiata da tutto il branco che con violenza si impossessava di telefonini, cellulari, cuffie. Spesso le aggressioni venivano perpetuate anche senza la volontà di rubare qualcosa, ma semplicemente per dare sfogo alla violenza o affermare la supremazia territoriale della baby gang.