giovedì, 25 Aprile 2024

Strage di Capaci, la morte di Falcone 30 anni dopo: la mafia ha ucciso i corpi non le idee

Si commemora, oggi, il trentennale dell’uccisione di Giovanni Falcone e gli uomini della sua scorta. Una folla di studenti ha raggiunto il Foro Italico di Palermo, presenti anche il Capo dello Stato e altre cariche del Governo.

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Trent’anni. Sono passati 30 anni dall’attentato di stampo mafioso che ha ucciso il magistrato Giovanni Falcone e gli uomini della sua scorta, nei pressi di Capaci, con ben 500 chili di tritolo. Circa 1 mese più tardi, anche l’amico e collega, Paolo Borsellino, verrà ucciso. La mafia ha scelto il mezzo più crudele e infame per ucciderli, erano uomini che “davano fastidio”, dovevano essere eliminati per riacquisire il potere assoluto. Però, la criminalità organizzata non sapeva che eliminandoli, avrebbe ottenuto l’effetto contrario. L’Italia ha risposto con consapevolezza.

È stato reso palese agli occhi di tutti che l’omertà non sarebbe più dovuta più esistere, che della mafia non bisognava avere paura. Il Paese ha risposto con la Giustizia, proprio come hanno insegnato Falcone e Borsellino. “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali, e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”, le parole di Falcone poco prima della strage sono state e devono continuare ad essere un monito per tutti. Si potranno uccidere i corpi, ma non le idee che dovranno essere capisaldi per combattere, seguendo la Legge, la mafia.

Oggi, a Palermo, una folla di studenti proveniente da tutta Italia ha raggiunto il Foro Italico. Intorno alle 10, anche Sergio Mattarella vi si recherà e non solo; anche Maria Falcone e numerosi esponenti del Governo: i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dell’Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, dell’Università Maria Cristina Messa, degli Esteri Luigi Di Maio. A commemorare Francesca Morvillo, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte, ci saranno anche il capo della Polizia Lamberto Giannini, il Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il Procuratore di Roma Francesco Lo Voi. La manifestazione sarà trasmessa in diretta su Rai1. Il Foro Italico, dove è stato allestito un palco, per tutto il giorno vedrà alternarsi gli ospiti della Fondazione Falcone, fra loro don Luigi Ciotti, il segretario segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, musicisti, giornalisti, cantanti: prevista la partecipazione di Gianni Morandi e Malika Ayane.

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