Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si è recato oggi, 9 maggio, a Odessa in occasione della Giornata dell’Europa. «Sono nella città dove, come disse Pushkin: “Si può sentire l’Europa”». Queste le parole di Michel sul suo profilo Twitter. Ha incontrato il Premier ucraino Denys Shmygal ma, come riferiscono fonti Ue, il loro incontro è stato bruscamente interrotto da un allarme per un raid missilistico russo. Michel e Shmygal sono stati costretti a ripararsi in un rifugio antiaereo, da lì hanno continuato la riunione a cui ha partecipato, in collegamento da Kiev, anche il Presidente Zelensky.
L’incontro nel rifugio
Il presidente Michel si è fermato al porto di Odessa dove ha constatato le conseguenze del blocco russo al transito merci, soprattutto il grano, nel Mar Nero. Questo blocco non ha danneggiato solo l’Ucraina ma ha anche ostacolato l’accesso del mondo ad alimenti vitali, questo riportano le fonti europee. Successivamente, scortato dal comandante della marina ucraina, è stato aggiornato sugli attacchi russi dal Mar Nero. Michel ha toccato con mano i danni riportati agli edifici residenziali da parte delle truppe di Mosca.
È stato un incontro molto intenso quello tra il presidente del consiglio europeo e il premier ucraino. Sono stati toccati ed affrontati diversi temi, soprattutto quello degli aiuti umanitari, militari e finanziari per Kiev. È stata sottolineata “l’importanza” di fornire liquidità al governo ucraino. Infatti, il Presidente del Consiglio europeo scrive su un tweet parole rassicuranti: “Il vostro coraggio è impressionante; il sostegno umanitario, economico e militare dell’Ue non vacillerà”. Stando sempre alle stesse fonti europee, la visita di Charles Michel è “un’ulteriore dimostrazione dell’incrollabile solidarietà dell’Ue al popolo ucraino nella loro battaglia contro l’invasione russa”.