sabato, 20 Aprile 2024

Minorenne morta dopo essere stata investita, tassista assolto dopo 5 anni: il semaforo pedonale era rosso

La ragazza aveva attraversato la strada con il semaforo pedonale che indicava rosso. Il Gup oggi ha assolto l'imputato "perché il fatto non sussiste". 

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Cinque anni fa, nel maggio del 2017, un taxi investì una ragazzina di 16 anni a Roma, che aveva attraversato la strada con il semaforo pedonale che indicava rosso. Oggi, 6 maggio, la decisione del Gup che assolve il tassista, Claudio Baiocchi, “perché il fatto non sussiste”. Si trattò di una vera e propria tragedia, perchè a causa delle ferite riportate dall’impatto, la giovane morì dopo essere stata ricoverata in ospedale. Il fatto avvenne in Largo dell’Amba Aradam, nel quartiere San Giovanni. Il pm, nell’ambito di un processo svolto con il rito abbreviato, aveva sollecitato una condanna ad 8 mesi per il reato di omicidio stradale con concorso di colpa.

In una prima fase la posizione del tassista era stata archiviata alla luce di una perizia dalla quale emergeva che l’automobilista stava procedendo ad una velocità di 35 chilometri orari e la minore era spuntata sulle strisce nonostante lo stop del semaforo. Successivamente, la famiglia della vittima aveva chiesto la riapertura delle indagini sostenendo che il tassista procedeva a una velocità superiore, come riportato anche nel capo di imputazione, “una velocità di guida calcolata in sede di incidente probatorio in 65 chilometri orari, tale da non consentirgli l’arresto e il controllo del veicolo e di evitare il conseguente impatto con la vittima”.

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