martedì, 23 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Svezia e Finlandia chiedono rassicurazioni per l’ingresso nella Nato. Canada riapre ambasciata a Kiev

Secondo il New York Times, gli Stati Uniti avrebbero fornito informazioni d'intelligence che hanno aiutato l'esercito ucraino a scovare e ad uccidere numerosi generali russi. Whashington avrebbe condiviso la localizzazione nonché diversi altri dettagli circa i quartieri generali nemici, in continuo movimento.

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Il ministro degli Esteri svedese, Ann Linde, ha incontrato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ieri a Whashington. La ministra ha affermato di aver ricevuto delle rassicurazioni in merito al sostegno da parte degli Stati Uniti nei confronti di Stoccolma in caso di adesione alla Nato. Anche la premier finlandese, Sanna Marin, ha chiesto garanzie di sicurezza ed un iter il più rapido possibile qualora Helsinki dovesse richiedere l’ingresso nell’alleanza atlantica.

Il Canada ha annunciato la riapertura dell’ambasciata in Ucraina

Il governo canadese, intanto, ha deciso di riaprire la propria ambasciata in Ucraina. “L’obiettivo è quello di ripristinare la nostra presenza diplomatica all’interno del Paese”, ha detto la ministra degli Esteri, Melanie Jolie, all’agenzia di stampa Ukrinform. La ministra ha poi spiegato che l’ambasciatrice canadese in Ucraina, Larisa Galadza, si trasferirà presto nella Nazione lasciando la Polonia. Tuttavia, non è stata specificata la data della riapertura.

New York Times: “Le intelligence USA hanno aiutato Kiev a scovare e uccidere i generali russi”

Secondo il New York Times, gli USA avrebbero fornito informazioni d’intelligence che hanno aiutato l’esercito ucraino a scovare e ad uccidere numerosi generali russi durante il conflitto. Kiev sostiene di aver ucciso circa 12 ufficiali di Mosca al fronte. Numero che ha decisamente stupito gli analisti militari. Whashington, da parte sua, avrebbe condiviso la localizzazione nonché diversi altri dettagli circa i quartieri generali nemici, in continuo movimento. Dati geografici che i militari ucraini avrebbero combinato con le proprie informazioni d’intelligence, e sfruttato per l’intercettazione delle comunicazioni e la conduzione di spietati attacchi d’artiglieria pesante. Non tutte le operazioni, ad ogni modo, sarebbero state indotte e sostenute dalle intelligence statunitensi.

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