giovedì, 28 Marzo 2024

Guerra in Ucraina, 231 bambini tra i 3.280 civili morti. Ospedale Chernihiv sotto assedio: operati e salvati 305 pazienti

Ospedale di Chernihiv senza corrente, acqua e riscaldamento: operati e salvati 305 pazienti. Espulsi 7 diplomatici danesi da Mosca. Sono 4mila i civili uccisi finora, di cui 221 bambini. Stanziati 12 miliardi di dollari in aiuti militari e umanitari.

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Mentre i combattimenti imperversano incessanti, alcune zone dell’Ucraina stanno penando enormemente per l’assenza di corrente, acqua, riscaldamento e linea telefonica. Con le battaglie a meno di un chilometro, quasi al confine con la Bielorussia, i chirurghi dell’ospedale di Chernihiv non hanno mai interrotto la propria attività e, nonostante i 34 giorni di assedio, hanno continuato a operare in condizioni critiche, salvando la vita a 305 pazienti, metà civili e metà soldati. Sono state 18 invece le persone per cui non c’è stato nulla da fare.

Il direttore sanitario dell’ospedale, un chirurgo con quasi 50 anni di esperienza, ha raccontato: “Abbiamo assistito persone che avevano perso arti, feriti da pallottole, anche alla testa, e pazienti con schegge di bombe nell’addome e nel torace”. Nel frattempo dalla Russia arrivano novità riguardo l’espulsione di 7 diplomatici danesi da Mosca, in risposta all’analoga decisione della Danimarca nei confronti di 15 diplomatici russi.

I dati delle vittime civili

La guerra in Ucraina continua a contare numeri che fanno rabbrividire. Secondo quanto riferito dalla procuratrice di Kiev, Iryna Venediktova, alla Conferenza internazionale dei procuratori generali del Consiglio d’Europa “dal terzo giorno dell’aggressione, i Russi stanno bloccando i corridoi umanitari che portano cibo e medicine che servono anche per l’evacuazione dei bambini. La situazione più grave è a Mariupol, dove il 90% della città è in rovina e ci sono ancora 5mila civili da evacuare. Oggi è importante questa scelta di campo della comunità internazionale a favore dell’Ucraina in questa guerra brutale. A Bucha e in altre zone in cui i russi hanno provato a prendere il controllo, vediamo le stesse scene: una molteplicità di corpi con chiari segni di torture e mutilazioni.

Trovata una camera di tortura a Bucha con forti prove di una violenza sistematica e diffusa”. Secondo le ultime statistiche, i corpi trovati a Bucha sono 419. Intervenuta in collegamento video, la Venediktova ha fornito ai presenti alcuni dati agghiaccianti: 4mila morti tra i civili, di cui 221 minori; 400 bambini feriti; 5.100 obiettivi civili colpiti, di cui 300 strutture sanitarie. Le stime dell’Onu dicono invece che i morti accertati sono 3.280, di cui 231 bambini, mentre i feriti ammontano a 3.451.

12 miliardi di aiuti a favore dell’Ucraina

L’Ucraina dall’inizio della guerra ha ricevuto più di 12 miliardi di dollari di aiuti in armi e finanziamenti. Siamo molto grati per questo sostegno cruciale. Stiamo attraversando la fase più difficile della nostra storia, quando il destino del nostro Stato si decide. Ma crediamo fermamente nella vittoria dell’Ucraina e in un futuro luminoso. La vittoria dell’Ucraina non sarà solo sul campo di battaglia, ma anche diventare membro Ue, da Paese prospero e sviluppato, e senza il vostro aiuto sarà difficile da raggiungere”. Con queste parole colme di gratitudine e speranza, il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, si è rivolto alla Conferenza di alto livello dei donatori a Varsavia. In tale occasione, il primo ministro polacco ha affermato che “in questa Conferenza siamo stati in grado di raccogliere oltre 6 miliardi di euro e questi soldi verranno inviati e distribuiti a supporto dell’Ucraina e di tutti quanti supportano l’Ucraina”.

Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha preso la parola: “Sono lieta di annunciare alla Conferenza dei donatori altri 200 milioni di euro di aiuti umanitari dell’Ue per l’Ucraina. Con questo nuovo impegno diciamo al popolo ucraino: la vostra lotta è la nostra lotta. Noi siamo con voi”. Anche il premier italiano, Mario Draghi, ha presenziato alla Conferenza: “La guerra in Ucraina ha causato una catastrofe umanitaria. Milioni di persone, soprattutto donne e bambini, hanno lasciato il Paese per cercare rifugio in Ue. Dobbiamo aiutare l’Ucraina. L’Italia ha già stanziato circa 500 milioni di euro per sostenere i profughi ucraini nel nostro Paese. Sono lieto di annunciare che abbiamo appena aumentato tale importo a oltre 800 milioni. L’Ucraina merita tutto il supporto che possiamo. L’Italia continuerà a fare la sua parte”.

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