Lavoro nero a Bologna in un ristorante di cucina orientale. Questa è quanto ha scoperto il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, durante un controllo ordinario. Nello specifico, le Fiamme Gialle del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno constatato che metà dei dipendenti, pari a 12 lavoratori, prestasse la propria attività lavorativa in assenza di qualsiasi rapporto di lavoro, in assenza quindi di una reale tutela assicurativa, assistenziale e previdenziale.
I provvedimenti
Il verbale, redatto dalle forze dell’ordine, comporterà la segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna. All’esercizio commerciale incriminato sarà applicato il ”provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale”, nonché la contestazione – in capo al rappresentante legale – delle sanzioni previste in materia giuslavoristica, tra cui la cosiddetta “maxi-sanzione per lavoro nero“. Utilizzando termini più specifici e dettagliati, le sanzioni comminabili potranno variare da un minimo di 21.600 euro ad un massimo di 43.200 euro, oltre alla quota fissa prevista per la sospensione pari ad ulteriori 2.500 euro.