Diciannove beneficiari del Reddito di Cittadinanza sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria dai Finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, per aver dichiarato il falso o effettuato omissioni nella dichiarazione sostitutiva unica. Le Fiamme Gialle, in stretta collaborazione con l’INPS, con l’Amministrazione Provinciale e con alcune Amministrazioni Comunali, hanno individuato dall’inizio dell’anno 21 casi di riscossione illecita, e hanno proposto all’I.N.P.S. il blocco delle distinte posizioni controllate e all’Autorità Giudiziaria il recupero delle somme erogate per un totale pari a circa 205mila euro. Questo è avvenuto soprattutto nei comuni di Bassano del Grappa, Arzignano, Montecchio Maggiore, Marostica, Rosà, Breganze, Romano d’Ezzellino, Cornedo Vicentino, Villaverla, Zugliano. Per 12 soggetti beneficiari è stata confermata la dichiarazione di falso in merito allo stato di residenza per il suo ottenimento.
Sono invece sei le persone denunciate tra Pescara e Popoli per aver ricevuto l’assegno mensile del reddito di cittadinanza senza averne però i requisiti. Il danno alle casse dello Stato sfiora quota 50mila euro: tanto è il bilancio dell’operazione condotta dalle Fiamme Gialle di Pescara e Popoli, in collaborazione con l’INPS. Tra le irregolarità riscontrate, si possono identificare soggetti che lavorano in nero, stranieri che indicano indirizzi di residenza inesistenti, nonché coniugi che ripuliscono la loro fedina penale.