martedì, 16 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, oltre 5,7 milioni di sfollati. Oms: 186 attacchi all’assistenza sanitaria. Russia viola spazio aereo finlandese

Nel nuovo bilancio dell'Oms altri 11 attacchi all'assistenza sanitaria in Ucraina, 186 dall'inizio della guerra. Sale il numero dei profughi. L'Ue chiede più tempo per il sesto pacchetto di sanzioni. Finlandia e Svezia premono per entrare nella Nato, il Regno Unito promette: "Vi sosterremo in caso di attacco".

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Mentre i russi continuano ad assaltare l’acciaieria Azovstal, a Mariupol, l’Organizzazione mondiale della sanità stila un nuovo bilancio: ci sono stati altri 11 gli attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina, per un totale di 186 dall’inizio del conflitto. Lo ha comunicato su Twitter Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms. Intanto sale esponenzialmente anche il numero delle persone in fuga. Dal 24 febbraio scorso – data d’inizio dell’operazione speciale di denazificazione voluta da Putin – più di 5,6 milioni di persone hanno lasciato l’Ucraina; questo l’ultimo bollettino diffuso dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). Secondo il recente rapporto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), gli sfollati sono almeno 7,7 milioni. In Italia sono arrivati ben 107.380 profughi, di cui 102.268 alla frontiera e 5.112 controllati e identificati dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. I dati sono stati resi noti dal Viminale, che ha precisato si tratti di 55.713 donne, 14.097 uomini e 37.570 minori. Al momento dell’ingresso nel nostro Paese i civili continuano a dichiarare di voler raggiungere Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Sanzioni, manca accordo nell’Ue: “Serve più tempo”

L’Unione europea ha bisogno di più tempo per esaminare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, presentato oggi in Commissione. Durante il summit odierno pare che gli ambasciatori degli Stati membri non abbiano potuto approvare le misure avendo avuto poco tempo per esaminarle“. Il blocco è dovuto probabilmente all’Ungheria e alla Slovacchia che vorrebbero delle deroghe in merito ad alcune manovre sanzionatorie, come l’embargo sul petrolio russo. Intanto da Mosca risuona il monito del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov: “Le sanzioni, le aspirazioni di sanzioni di americani, europei e di altri Paesi, sono un’arma a doppio taglio. Cercando di farci del male, anche loro devono pagare un caro prezzo“.

Aereo militare russo viola lo spazio aereo finlandese

Mentre Finlandia e Svezia valutano seriamente la loro adesione alla Nato, stamattina un elicottero militare russo ha violato lo spazio aereo finlandese. “Il dispositivo era un elicottero Mi-17 e la profondità della presunta violazione era compresa tra quattro e cinque chilometri”, ha detto un portavoce del ministero della Difesa finlandese. La seconda volta in un mese che Helsinki denuncia l’incursione di un aereo di Mosca nei propri cieli, stessa cosa già accaduta anche in Svezia. Intanto c’è chi preme per un’entrata lampo dei Paesi nell’Alleanza atlantica internazionale, come la premier finlandese, Sanna Marin. “Se Finlandia e Svezia fossero candidate, la questione chiave è avere il processo di ratifica più breve possibile. Sarebbe la migliore garanzia di sicurezza che potremmo avere”, ha detto la presidente nel corso di una conferenza stampa dei leader nordici a Copenaghen.

Gb: “Sosterremo Finlandia e Svezia se attaccate”

È inconcepibile che il Regno Unito non sostenga la Finlandia o la Svezia se mai fossero attaccate“, così Ben Wallace, ministro della Difesa britannico, durante una conferenza stampa a Niinisalo, con il suo omologo finlandese Antti Kaikkonen. “Anche senza un accordo formale, siamo Paesi europei che condividono gli stessi valori“, ha aggiunto Wallace. Il ministro ha precisato che Helsinki deve avere la possibilità di scegliere in totale libertà se entrare nella Nato, nonostante le continue dichiarazioni in arrivo da Mosca che vorrebbero che il Paese mantenga la sua storica neutralità.

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