mercoledì, 17 Aprile 2024

Decreto aiuti, bonus 200 euro taglio accise fino all’8 luglio: mancette del Governo a lavoratori e pensionati

Sale al 25% la tassa sugli extraprofitti delle grandi aziende energetiche che servirà a finanziare gli aiuti per i pensionati e i lavoratori contro il caro vita. Sconto per gli abbonamenti ai trasporti. Arrivano anche aiuti per gli affitti.

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Il Decreto aiuti di cui si è parlato negli ultimi giorni è stato varato ieri pomeriggio, 2 maggio, dopo la riunione del Consiglio dei Ministri. Subito dopo si è tenuta la conferenza stampa del Premier Mario Draghi per illustrare i punti salienti del documento ai cittadini. “Nel clima di grandissima incertezza che c’è, il Governo fa il possibile per poter dare un senso di direzione, di vicinanza, a tutti gli italiani e le azioni, le decisioni di oggi rappresentano bene questa determinazione del governo. In un certo senso – afferma Draghi – è il senso del governo stesso. I provvedimenti di oggi affrontano il caro-vita, l’accelerazione dei prezzi dipende in larghissima misura dai prezzi dell’energia. E questo significa che si tratta di una situazione temporanea che va affrontata con strumenti eccezionali”.

Bonus una tantum di 200 euro

Con il decreto aiuti arriverà un contributo una tantum da 200 euro per lavoratori dipendenti e autonomi e pensionati con redditi fino a 35mila euro per combattere il caro vita. Il provvedimento abbraccia diverse aree: “Approviamo – prosegue Draghi – liberalizzazioni, riforme nel settore delle energie rinnovabili, che ci permettono di accelerare la transizione ecologica, di fare quello scatto negli investimenti nelle rinnovabili, che contribuiranno a renderci più indipendenti dal gas russo. Credo che questo piano appena sarà pronto in tutti i dettagli può essere reso pubblico, a brevissimo tempo. Non è una recessione, ma un rallentamento. Già oggi ci sono dei dati che mostrano come a marzo ci siano stati 800 mila occupati in più rispetto a un anno fa. Sono dati positivi. Ci sono segnali di ripresa dell’occupazione a tempo indeterminato“.

Il bonus sarà destinato a circa 28 milioni di famiglie che, nel caso dei pensionati, verrà erogato dall’Inps quasi sicuramente a luglio. Invece, i dipendenti riceveranno il bonus direttamente in busta paga tra giugno e luglio. I datori di lavori recupereranno l’addebito al primo pagamento di imposta utile. Gli autonomi potranno attingere da un apposito fondo che verrà creato a breve. Nello stesso Consiglio dei ministri, il governo ha deciso di prorogare per altri tre mesi il bonus sociale creato per aiutare le famiglie in difficoltà con il pagamento delle bollette dell’energia. Il beneficio viene esteso a luglio, agosto e settembre e interessa tutti i nuclei familiari con Isee non superiore ai 12mila euro o non superiore ai 20mila per le famiglie con almeno 4 figli a carico.

Sale a 25% la tassa sugli extraprofitti

Sale al 25% la tassa sugli extraprofitti delle grandi aziende energetiche che servirà a finanziare gli aiuti per i pensionati e i lavoratori contro l’inflazione. Lo ha riferito il ministro dell’Economia Daniele Franco al termine del Cdm che ha spiegato come “il Dl aiuti stanzia tre miliardi per la rivalutazione dei prezzi delle opere pubbliche, sia per i progetti già avviati che per quelli da avviare col piano nazionale. Speriamo di raggiungere i livelli di di Pil pre-pandemia, slittato a causa della guerra in Ucraina, entro il 2023”.

Taglio alle accise fino all’8 luglio anche su metano

Oltre alla conferma del taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti, che durerà fino all’8 luglio e che si estende anche al metano, arriva poi uno sconto per gli abbonamenti ai trasporti. Un’agevolazione dedicata in particolare agli studenti e ai lavoratori, spiega il ministro del Lavoro Orlando. Per le famiglie diventa retroattivo il bonus sociale per le bollette: eventuali pagamenti di somme eccedenti sarà automaticamente compensato in bolletta una volta presentato l’Isee. Arrivano anche aiuti per gli affitti (100 milioni di euro al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione) mentre per le imprese ci sarà un’estensione del credito di imposta per le energivore, ed arriva anche un fondo da circa 200 milioni di euro che erogherà aiuti a fondo perduto alle aziende con forti interscambi con le aree coinvolte nella guerra (Russia, Ucraina e Bielorussia). Il Governo interviene anche per far fronte alle difficoltà delle imprese che hanno preso appalti pubblici e che si trovano ad affrontare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici: vengono stanziati tre miliardi. Le Regioni entro il 31 luglio devono procedere ad un aggiornamento durante l’anno dei prezzari, e i maggiori importi che derivano dall’applicazione dei nuovi prezzari sono riconosciuti dalla stazione appaltante nella misura del 90%. Infine, a sostegno degli obiettivi del Pnrr arriva un fondo da 600 milioni di euro per le grandi città. Sul fronte energia arriva poi l’attesa semplificazione dei procedimenti di autorizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili e ci sarà una deroga di almeno sei mesi per massimizzare l’utilizzo delle centrali a carbone, senza rinunciare al percorso di decarbonizzazione, finita l’emergenza.

Draghi: “Noi cerchiamo la pace. Nessuno di noi vuole abbandonare l’Ucraina”

“Noi cerchiamo la pace, non abbiamo bisogno di riposizionare l’Italia in questo senso, non c’e’ nessun appiattimento. Le armi sono state avviate da tutti i partner, non devo riposizionare niente. Nessuno di noi vuole abbandonare l’Ucraina. Se l’Ucraina non riesce a difendersi avremo sottomissione e schiavitù di un Paese democratico e sovrano e nessuno vuole questo in Italia” conclude il Primo ministro rispondendo ad una domanda nella conferenza stampa si ieri, sul prossimo incontro con il Presidente Usa Biden.

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