giovedì, 25 Aprile 2024

Nidi D’Arac, è uscito “Se tuerni”: quasi 25 anni di musica nel nuovo album “Nanti li 90’s”

La band di origine salentina fondata a Roma nel 1998 da Alessandro Coppola, tra le pioniere della world music italiana, celebra l’esperienza dei suoi quasi 25 anni di attività tornando alle origini, agli anni Novanta, con una rosa di brani scritti intorno a fine millennio, riarrangiati e suonati live unplugged.

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È fuori il 29 aprile “Se tuerni”, il primo singolo che anticipa “Nanti li 90’s”, il nuovo lavoro discografico dei Nidi d’Arac.

La band di origine salentina fondata a Roma nel 1998 da Alessandro Coppola, tra le pioniere della world music italiana, celebra l’esperienza dei suoi quasi 25 anni di attività tornando alle origini, agli anni Novanta, con una rosa di brani scritti intorno a fine millennio, riarrangiati e suonati live unplugged. L’album è prodotto dall’etichetta francese Emme Records con il sostegno di Puglia Sounds Record. A quattro anni di distanza dall’ultimo lavoro, il postmoderno ed eclettico “Face B”, il nuovo album dei Nidi d’Arac cambia decisamente rotta con la scelta di un sound acustico che racconta la maturità della band.

«Se tuerni sulla terra damme luce»: così comincia “Se tuerni”, il singolo scelto per anticipare l’uscita del disco, cantato in dialetto salentino (Alessandro Coppola voce, Lucia Cremonesi viola, Julian Bellisario batteria, Edoardo Targa basso, ft. Alberto Bassani chitarra).

Nel tempo storico di un ennesimo conflitto, che arriva oggi a lacerare il cuore stesso dell’Europa, i Nidi d‘Arac scelgono di inaugurare il nuovo capitolo del loro percorso artistico con un brano che si fa portavoce di una posizione radicalmente pacifista, celebrando il principio di umanità come valore superiore a ogni logica politica, ideologica, religiosa. Scritta dopo l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, “Se tuerni” (dall’ambum “Jentu”, 2003) a quasi vent’anni di distanza continua a parlare al cuore delle persone raccontando la storia di una figlia che si rivolge al padre, morto per aver scelto la guerra.

«Quella di questo brano è una visione estrema, radicale della pace – commenta Alessandro Coppola – che si sforza di considerare ogni essere umano in quanto tale, e di abbracciare l’empatia che vive, nonostante tutto, nel legame di qualunque figlia con il proprio genitore. È una prospettiva differente della guerra, che allora come ora vuole discostarsi dalla logica “buoni o cattivi”. Questa storia porta con sé un messaggio universale, che considera ogni conflitto come il più tragico degli eventi, una sconfitta dell’umanità in cui, in ogni caso, a perdere è la “parte umana”».

Il video live unplugged (QUI il link: https://youtu.be/wpwwHmFAfXU ) prodotto da Emme e realizzato da Valentina Pascarella, conduce nel vivo delle registrazioni in presa diretta: un momento importante per il lavoro sull’album, una modalità che è anche un “manifesto”, un ritorno ai valori della vicinanza e della condivisione dopo la distanza forzata imposta dalla pandemia.

Una risposta “fisiologica” che recupera un modo “artigianale” di fare musica richiamando il tempo dell’analogico, dei suoni acustici, dello stare insieme e in presenza.

Un ritorno concepito, naturalmente, nell’alveo del laboratorio di “sperimentazione permanente” dei Nidi d’Arac, attraverso un lavoro sul suono che dialoga in una forma inedita con il sound della club culture sperimentale degli anni Novanta, quel suono metropolitano, espressione di una mezcla culturale ibrida che attingeva le sue suggestioni dal mondo tradizionale modificandole e risignificandole con gli strumenti del suo tempo.

Nanti li 90’s”«intorno agli anni Novanta» in dialetto salentino, nell’incontro tra tradizione rurale e musica elettronica i Nidi d’Arac trovarono il loro inconfondibile stile e la cifra del loro successo, affermandosi come una delle band più amate della nuova world music in Italia. Un mondo che viene ora rievocato e ancora una volta trasformato, con un lavoro di sperimentazione che affida agli strumenti acustici il compito di richiamare e “sfidare” le sonorità elettroniche.

Nanti li 90’s” è prodotto con il sostegno di Puglia Sounds Plus, Programmazione Puglia Sounds Record 2022.

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