Sale la preoccupazione per i casi di epatite acuta tra i bambini che ha già fatto registrare centinaia di casi in tutto il mondo, circa una settantina in Gran Bretagna e una decina in Italia. Dopo i due bambini ricoverati all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, a Milano si registra un altro caso sospetto.
Il caso sospetto a Milano
Si tratta di un bambino di 4 anni, che è stato sottoposto a diversi accertamenti all’ospedale San Paolo, dov’è ricoverato. Nei prossimi giorni, i medici cercheranno di capire se si tratti di un nuovo caso di epatite anomala. Il campanello d’allarme è scattato nei giorni scorsi quando il bimbo è arrivato all’ospedale con alcuni sintomi ritenuti un campanello d’allarme. Nello specifico, il piccolo presentava un colorito giallognolo e valori del fegato molto alterati. A destare preoccupazione sarebbero stati due livelli degli enzimi di riferimento risultati molto elevati.
Sintomi
Tutti gli anni, emergono casi di epatiti la cui origine è sconosciuta. A destare preoccupazione, in questo ultimo periodo, è la frequenza di queste segnalazioni che ha fatto scattare l’allerta. Di conseguenza, dal 14 aprile il ministero della Salute si è attivato per aggiornare e informare le regioni. Il dicastero ha inoltre invitato a sollecitare a segnalare i casi sospetti che aderissero alla definizione fatta dall’Oms. Non ci sono certezze sull’ origine e la causa della nuova epatite tra i bambini, ma molti dei casi accertati presentano una positività agli adenovirus, virus che di solito provocano sintomi lievi come raffreddore, vomito e diarrea.
Possibile origine
Secondo gli esperti, potrebbe esserci la comparsa di una nuova variante, oppure che i bambini più piccoli siano immunologicamente meno protetti da questi virus, che durante la pandemia hanno avuto una circolazione molto ridotta. Non sembrano esserci collegamenti con il Coronavirus, tanto meno con i vaccini Covid-19, che in Italia possono essere somministrati soltanto a bambini al di sopra dei 5 anni di età e in Gran Bretagna al di sopra dei 10.
Sileri invita alla prudenza
Su questa situazione, è intervenuto anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che ha invitato alla prudenza dopo le decine di di segnalazioni giunte da varie regioni d’Italia. “Attenzione a pensare che ogni caso di epatite in bimbi sia di origine sconosciuta perché anche se rara, questa malattia c’era anche prima”, ha ammonito Sileri. “I casi sospetti di epatiti acute saranno probabilmente sovrastimati rispetto ai reali. Attenzione quindi al fiorire di segnalazioni ma poi molti andranno tolti dal computo finale“, ha spiegato il sottosegretario.