martedì, 23 Aprile 2024

Padova, nessuna notizia del 15enne scomparso: prima di sparire un messaggio inquietante all’ex fidanzata

La sera di giovedì 21 aprile, Ahmed comunica alla famiglia di uscire con la bicicletta per incontrare alcuni amici. Da quel momento, nessuno lo ha più sentito. Per gli investigatori potrebbe essere già morto.

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La sera del 21 aprile 2022, Ahmed Jouider è uscito con la bicicletta, dicendo alla famiglia di dover vedere degli amici. Ad oggi, il 15enne di origine marocchina non è ancora rientrato a casa e nessuno sa dove sia finito. La zona circostante la palazzina in via Luigi Rizzo, a Mortise, quartiere di Padova, dove Ahmed Jouider abita con la mamma e la sorella Hiba di 17 anni, è tappezzata di volantini: “È alto un metro e settanta, è uscito di casa con una bicicletta rossa, l’ultimo rintracciamento del telefono è in via Madonna Della Salute. Indossava i pantaloni della tuta neri, e una felpa nera con una striscia grigia“.

Scomparso Ahmed Jouider (fonte: facebook)

Le ricerche

La denuncia è stata fatta ai Carabinieri, ma tutte le Forze di polizia hanno la sua foto e tutti stanno collaborando alle indagini. I Vigili del Fuoco sono partiti questa mattina, martedì 26 aprile 2022, alla volta del Brenta, precisamente a ridosso della passerella pedonale tra Torre e Cadoneghe (Padova), alla ricerca del ragazzo. Per gli investigatori si apre anche l’ipotesi che Ahmed sia morto. Troppo presto per affermare se si tratti di omicidio o suicidio, ma i messaggi inviati all’ex fidanzata prima di sparire sono inquietanti.

L’audio mandato alla ex fidanzata

Nell’audio pubblicato da La Repubblica, si sente la voce del 15enne che si rivolge alla sua ex fidanzata. “Partendo dal presupposto che questo audio non devi farlo ascoltare a nessuno, fammi questo ultimo favore. Io ora devo uscire, ho delle questioni in sospeso con alcune persone. Più che altro penso che morirò. Penso di sì. Oppure se non muoio avrò delle ferite, anche gravi, ma penso che morirò. Volevo dirti che ti amo, ma tanto. Tu non capisci secondo me. Non mi dilungo perché non voglio essere sdolcinato, ma tanto non me ne frega più un ca**o di essere sdolcinato perché non mi cambia più niente. Ti dico solo questo. Non ti dico altro”.

Le preoccupazioni della sorella

“Non può essere uno scherzo, non si sarebbe mai allontanato in questo modo facendoci sprofondare nella disperazione, mia mamma sta malissimo, a questo punto stiamo pensando il peggio”. Queste sono invece le parole di Hiba che raccontano l’angoscia di una famiglia che sta pensando al peggio. Aleggia il pensiero di un suicidio per sottrarsi a un ricatto o a una estorsione. Di sicuro c’è anche l’ipotesi che possa essersi nascosto da qualche parte, per scappare da qualcuno. Oggi la polizia, che sta indagando sul caso, inizierà a sentire gli amici più stretti del 15enne.

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