giovedì, 25 Aprile 2024

The Zen Circus, il nuovo singolo con Motta “Caro fottutissimo amico”

Caro fottutissimo amico mio, è il nuovo singolo degli Zen Circus insieme al loro amico di sempre, Motta. Un singolo che dura quasi 12 minuti.

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“Caro fottutissimo amico mio, è il nuovo singolo degli Zen Circus insieme al loro amico di sempre, Motta. Un singolo che dura quasi 12 minuti.

L’amicizia tra Motta e The Zen Circus arriva da lontano, da quando entrambe hanno mosso i primi passi prima ancora di aver suonato insieme e collaborato. Un brano come se fosse un un dialogo sotto forma di lettera

[Strofa 1: Appino]
Caro fottutissimo amico mio
Ho giusto un filo di voce, gli anni a metà
Erano storie da bere, altre che fan male
Canzoni e bambini in cerca di verità
Futuri distanti, miti da sfatare
Eravamo frane, valanghe, stralci, persone

[Strofa 2: Motta]
La notte era nostra e anche la fame
Che corre ancora sopra il battere e poi sul levare
Su mille scuse che non stanno dentro a una canzone
Per una verità che non si può cantare
E tutto quello che finiva dopo un secondo
Non ci cambiava mentre cambiava tutto quanto
E non sappiamo sе la musica poi finirà
Decide semprе lei
[Ritornello: Appino]
Lasciati attraversare
Lascia che il mondo giri su sé stesso senza far rumore
Qui dove nessuno può farti del male
E dolcissime son le parole
Per chi abbandoniamo e per chi rimane
E non avremo sonno
Avremo solo questa santa voglia di sbagliare tutto
Com’è sempre stato
Come solo è giusto
Essere ancora e per sempre insieme

[Strofa 4: Motta]
E dopo tutto penso a come ci siamo salvati
Forse è cambiata l’illusione di restare soli
Quello che prima era importante adesso non lo è
L’abbiamo fatto ma senza chiederci perché
E nello stesso sogno siamo ancora qua
A difendere un’altra stupida libertà

[Strofa 5: Appino]
Avremo voglia di vedere come va a finire
Senza nessuno a dirci cosa era meglio fare
Nelle custodie avremo ancora sogni da buttare
Occhi da riempire, trucchi del mestiere
Il tempo parla una lingua che sappiamo già
Impareremo un giorno anche quella dell’eternità
Ecco un altro viaggio, ma adesso dove si va?
Lo decidiamo noi

[Ritornello: Motta]
Lasciati attraversare
Lascia che il mondo giri su sé stesso senza far rumore
Qui dove nessuno può farti del male
E dolcissime son le parole
Per chi abbandoniamo e per chi rimane
E non avremo sonno
Avremo solo questa santa voglia di sbagliare tutto
Com’è sempre stato
Come solo è giusto
Essere ancora e per sempre insieme …

Nel comunicato che accompagna il brano gli Zen hanno detto: «Nei 12 minuti di Caro fottutissimo amico abbiamo provato a concentrare i 20 anni di fratellanza che legano gli Zen a Francesco e viceversa – in tutti questi anni abbiamo collaborato certo, ma non avevamo mai pubblicato una canzone scritta, arrangiata, diretta, prodotta e cantata a quattro mani come fossimo una sola entità. Lo abbiamo fantasticato spesso, ci siamo presi il nostro tempo ed ora è il momento giusto».

«Conosco Andrea da 20 anni. Ufo e Karim da poco meno», ha aggiunto Motta  «Ho avuto una band con Francesco Pellegrini che mi ha cambiato la vita. Abbiamo lavorato, vissuto e siamo cresciuti insieme. Ci conosciamo talmente tanto che una canzone insieme forse la dovevamo fare da un bel pó , ma forse è proprio il motivo per cui ci siamo presi tutto questo tempo per farla ed è stato bellissimo scegliersi ancora una volta. Vi voglio bene Zen Circus».

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