Un bambino sarebbe stato bullizzato a scuola proprio dalle sue maestre. Il piccolo, che frequenta una elementare di Pavia, sarebbe stato appellato con frasi spiacevoli quali “bambino di m…”, “pirla”, deriso e umiliato per fare dispetto alla madre, che insegna nello stesso istituto. Da quanto si apprende ci sarebbero stati screzi tra le maestre e la mamma del bambino alla base di questa ripicca che lo avrebbe visto protagonista di atti di bullismo da parte delle sue insegnanti.
Ad aiutare la mamma nella raccolta delle prove anche un caso fortuito, avrebbe infatti chiesto alla donna di controllare qualcosa al computer, quando si è trovata davanti la chat aperta di WhatsApp. Ad attirare la sua attenzione il nome del figlio, collegato a insulti pesanti e di scherno con foto che ritraevano il bambino con le braccia conserte e la testa bassa. Il materiale è stato raccolto e presentato insieme a una formale denuncia all’Ufficio scolastico regionale, al dirigente dell’istituto e al difensore civico di Regione. La denuncia in questura dovrebbe essere presentata nei prossimi giorni.
Stando ad una prima ricostruzione il trattamento riservato al bambino sarebbe stato in realtà un gesto di rivalsa nei confronti della madre per screzi avvenuti in precedenza tra le colleghe. Il bambino avrebbe mostrato segni di inquietudine da lui stesso attribuiti all’atteggiamento delle maestre. Il fenomeno dilagante del bullismo, non solo tra pari ma anche degli insegnanti sugli alunni ci ricorda la storia di pochi giorni fa del bambino autistico deriso dalle sue maestre su WhatsApp.