giovedì, 25 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, civili usati come scudi umani dai russi. OMS: “Dobbiamo salvare vite. Priorità a Mariupol”

A Obukhovychi, nel sud dell'Ucraina, 150 cittadini usati come scudi umani dai russi. In Italia 15mila studenti ucraini accolti nelle scuole e un convoglio di aiuti umanitari in partenza da Prato. OMS continua a fornire aiuti, in particolare a Mariupol, ma chiede l'accesso umanitario alla città; pronta a qualsiasi scenario: da vittime ad attacchi chimici.

Da non perdere

Al 43esimo giorno di combattimenti tra Russia e Ucraina, giungono testimonianze di deplorevoli azioni commesse dalle truppe russe. Secondo quanto riportato dalla Bbc, i soldati di Putin hanno utilizzato i civili come scudi umani per proteggersi dalla controffensiva ucraina nel villaggio di Obukhovychi, a sud del Paese. Il fatto sembrerebbe accaduto la notte del 14 marzo, quando l’armata russa si trovava in grave difficoltà sotto i colpi degli avversari. I testimoni raccontano che i militari avrebbero strappato dalle proprie abitazioni circa 150 persone, per poi riunirle nella palestra di una scuola come scudo protettivo per le forze russe.

Aiuti umanitari: il ruolo dell’Italia

Oltre a partecipare attivamente alla vita politica europea riguardo le sanzioni e ad aver espulso 30 diplomatici russi, l’Italia si sta anche muovendo sul fronte umanitario. Il numero dei rifugiati nel nostro Paese aumenta, mentre a oggi sono circa 15mila gli studenti ucraini accolti nelle nostre scuole. Nell’ultimo mese sono partiti svariati convogli di aiuti e beni di prima necessità, in particolare gestiti dalla Croce Rossa italiana. Tuttavia, per domani 8 aprile è prevista la partenza di un treno merci speciale di aiuti umanitari verso l’Ucraina, organizzato dalla Regione Toscana, in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato e con l’Interporto della Toscana centrale. Il convoglio sarà composto da 14 vagoni e partirà da Prato, per raggiungere la cittadina polacca di Szczebrzeszyn a circa 150 km da Leopoli. Una volta al centro di smistamento polacco, gli alimenti, agli aiuti e i medicinali saranno indirizzati verso l’Ucraina.

OMS chiede accesso umanitario a Mariupol

“L’OMS ha potuto consegnare materiale che ha permesso di salvare vite in numerose zone sotto attacco, ma alcune di queste restano in condizioni di grande difficoltà. La priorità chiaramente è Mariupol”. Con queste parole, il capo europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Hans Kluge, si è rivolto al mondo durante una conferenza stampa a Leopoli, chiedendo l’accesso umanitario a Mariupol, città costantemente sotto assedio, e condannando di nuovo gli attacchi alle 91 strutture sanitare ucraine, che rappresentano “chiaramente una violazione del diritto umanitario internazionale”, senza però voler individuare i responsabili in quanto “non fa parte del nostro mandato”.

Gli aiuti dell’OMS hanno raggiunto finora circa mezzo milione di persone e l’Organizzazione è pronta a qualunque scenario, dall’assistenza alle vittime agli attacchi chimici. Kluge ha poi concluso: “Non c’è nessuna certezza che la guerra non peggiorerà ancora”.

Fonte Twitter

Ultime notizie