martedì, 16 Aprile 2024

Attacco ai più fragili, a Roma Torino e Lamezia Terme: tre deprecabili episodi in un giorno

Le vittime dei tre casi sono un'anziana di 80 anni, un bimbo autistico di 6 anni e un giovane con una malattia cognitiva. La signora è stata truffata da due finti Carabinieri, ma è riuscita a denunciare. Il bimbo, invece, è stato oggetto di sfottò su WhatsApp da alcuni insegnanti. Il giovane è stato accoltellato e minacciato da due ventenni.

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Le grandi città italiane non sembrano un posto sicuro per le persone fragili, ma avere tre episodi di violenza ad anziani e diversamente abili nel giro di poche ore in città come Roma, Torino e Lamezia Terme è davvero troppo.

Attacco agli anziani a Torino: furti seriali di finti Carabinieri

A Torino, padre e figlio di etnia sinti avrebbero preso di mira diversi anziani. Per rubare denaro e oggetti di valore ai fragili, i due non esitavano a vestirsi da Carabinieri. Così, si offrivano di aiutare gli anziani con la spesa. L’ultima vittima è stata una signora di 80 anni con deambulatore. Secondo gli inquirenti, la tecnica sarebbe stata sempre la stessa. I due si appostavano davanti ai supermercati in divisa. Adocchiavano una vittima e si offrivano di accompagnarla a casa. Il 55enne saliva per svaligiare le abitazioni. Il 22enne, invece, era pronto ad aspettarlo con l’auto per la fuga.

La donna ha denunciato tutto ai veri Carabinieri, che li hanno poi arrestati fuori dal condominio. Nell’auto è stata trovata refurtiva per un valore di 10mila euro. In più, è stato ritrovato anche un finto tesserino, che i truffatori usavano per spacciarsi per militari. Il maltolto è stato poi riconsegnato alla signora.

Attacco a un bimbo autistico a Roma: gruppo WhatsApp creato dagli insegnanti per deriderlo

Nonostante sia appena stata celebrata la Giornata per la sensibilizzazione contro l’Autismo e ci siano continuamente iniziative di integrazione, l’attenzione sull’argomento sembra non bastare mai. A Roma è stato scoperto un un gruppo WhatsApp creato da insegnanti di sostegno e di ruolo per deridere un bimbo autistico di soli sei anni.

La madre del piccolo è stata informata da un’operatrice sanitaria, che le avrebbe mostrato i messaggi. “Mi sono recata subito a scuola per chiedere spiegazioni, ma l’insegnante di sostegno si è rifiutata di rispondermi”. Così ha commentato la mamma. A denunciare il caso di Roma è stata un’associazione che si occupa di aiutare i diversamente abili.

Minacciano un disabile con un coltello a Lamezia Terme

Un uomo e una donna sono stati arrestati dai Carabinieri a Lamezia Terme con l’accusa di aver minacciato un ragazzo disabile con una malattia cognitiva per ottenere del denaro. Infatti, i due ventenni avrebbero prima accoltellato la vittima, poi l’avrebbero minacciata su servizi di messaggistica istantanea per ottenere denaro e beni. Infatti, il diversamente abile avrebbe ricevuto richieste per oltre 10mila euro e per generi alimentari. I due sono ora in carcere a Catanzaro e a Castrovillari.

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