martedì, 16 Aprile 2024

False fatture per pallets comprati al mercato nero: maxi frode da 10 milioni di euro – VIDEO

Attraverso intercettazioni telefoniche e analisi di sistemi bancari e informatici sequestrati, è emerso che l’amministratore della società lucchese messo in atto un disegno illecito finalizzato all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per frodare il fisco.

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È stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Lucca un’ordinanza applicativa di misura interdittiva e patrimoniale nei confronti di una società lucchese accusata di frode fiscale, ammonterebbe a oltre 10 milioni di euro. Le indagini sono iniziate a fine 2020, quando sono state riscontrate delle anomalie durante l’attività di verifica fiscale nei confronti della società operante nella Piana Lucchese. Nello specifico hanno destato sospetti dei rapporti tra l’azienda e alcuni fornitori che si sono susseguiti negli anni, almeno dal 2015.

Questi ultimi, secondo le indagini, hanno presentato le caratteristiche di società “cartiere” infatti hanno avuto breve durata di attività, hanno omesso delle dichiarazioni fiscali, assenza di versamenti di imposta, l’attività di vendita era esclusivamente o quasi verso un unico cliente, hanno omesso la conservazione o costituzione delle scritture contabili obbligatorie. Inoltre, diversi soggetti economici erano riconducibili alle stesse persone fisiche e avevano dichiarato lo stesso indirizzo come presunto luogo di esercizio dell’attività.

Gli esiti preliminari hanno confermato i sospetti iniziali, infatti attraverso intercettazioni telefoniche e le analisi di sistemi bancari e informatici sequestrati, è emerso che l’amministratore della società lucchese avrebbe messo in atto un disegno illecito finalizzato all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per frodare il fisco. Sarebbe stato aiutato da altri 2 soggetti in qualità di amministratori occulti, attraverso la costituzione di 10 imprese fantasma i cui legali rappresentanti erano dei prestanome.

È venuto fuori che la società lucchese acquistava pallets usati, probabilmente dal mercato nero e, per mascherare la loro provenienza, faceva emettere dalle cartiere fatture false. L’impresa della Piana di Lucca saldava questi acquisti tramite bonifici che venivano immediatamente prelevati in contanti dagli amministratori prestanome che poi consegnavano il denaro agli amministratori occulti che provvedevano ad acquistare i pallets dal mercato nero.

Al termine delle indagini, sono state 16 le persone che, a vario titolo, sono state deferite alla Procura della Repubblica di Lucca per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di plurimi reati tributari commessi in un contesto illecito ben ideato e organizzato. Sono state segnalate anche 4 società per la responsabilità amministrativa dell’Ente dipendente da reato. Al momento, il provvedimento di misura cautelare ed il sequestro di disponibilità bancarie è stato emesso solo nei confronti dell’impresa lucchese.

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