mercoledì, 24 Aprile 2024

Fatta a pezzi nel Bresciano, la confessione sull’omicidio di Carol Maltesi: “Uccisa a martellate durante un gioco erotico”

Il racconto del reo confesso sull'omicidio, avvenuto a gennaio. "L'ho uccisa durante un gioco erotico. Dopo averla colpita con un martello e fatto a pezzi il corpo, lo ha congelato per poi buttarlo in un dirupo a marzo.

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“L’ho uccisa durante un gioco erotico, l’ho colpita con un martello, poi non ho capito più nulla”. Parole estratte dalla confessione del 43enne Davide Fontana, arrestato e auto accusatosi della morte di Carol Maltesi, la donna ritrovata a pezzi nel bresciano. Impiegato in una banca nel milanese, era amico e vicino di casa della vittima. La confessione è arrivata dopo tre ore di interrogatorio, durante il quale ha ammesso di averla ucciso a gennaio e di aver anche comprato un congelatore apposta, poi installato a casa della ragazza, per nascondere i resti della donna; il cadavere è stato successivamente scongelato e gettato nel dirupo a Paline di Borno, dove è stato rinvenuto il 20 marzo. L’assassino dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.

Le indagini

Dalle indagini dei Carabinieri era emerso che l’auto della vittima era transitata nel territorio di Borno proprio lo scorso 20 marzo, guidata da un uomo. Quando il 43enne si è presentato dai militari per fornire alcune informazioni sulla donna scomparsa, le sue dichiarazioni e le continue contestazioni, lo hanno fatto cadere in contraddizione fino a farlo confessare. I due avevano avuto anche una relazione ed erano rimasti in buoni rapporti, tanto da fidarsi a lasciargli le chiavi di casa. In tutti questi mesi l’uomo entrava e usciva da casa della vittima come se non fosse successo nulla, ha raccontato una loro vicina di casa, e ha continuato anche a utilizzare la sua auto.

Stando a quanto riferito dal Fontana, da gennaio nessuno ha cercato Charlotte Angie, questo il nome d’arte adottato dalla ragazza. “Solo la mamma con alcuni messaggi su WhatsApp e l’ex compagno sempre con messaggi”. Per depistare le indagini, l’uomo scriveva sui social spacciandosi per lei: “Non ho tempo per i giornalisti e per spiegare perché ho lasciato il porno”. Nel 2020 Carol aveva lanciato un appello in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

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