mercoledì, 24 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, terminati i colloqui con la Russia: più vicini alla pace. Kiev: “Favorevoli alla neutralità, solo con garanzia di integrità”

Terminati i colloqui di negoziazione tra Russia e Ucraina. Il dialogo tra le due delegazioni riprenderà probabilmente in serata. Kiev: favorevole alla neutralità solo se viene messo in atto un sistema di garanzie per l'integrità del Paese; proposte consultazioni per 15 anni sullo status della Crimea e di Sebastopoli. Vladimir Medinsky: "Probabile incontro tra Putin e Zelensky".

Da non perdere

Si sono conclusi a Istanbul i colloqui di negoziato tra Russia e Ucraina per giungere finalmente a una risoluzione del conflitto. Il dialogo tra le due delegazioni riprenderà probabilmente in serata. Sembra che qualcosa si stia muovendo e che la pace sia sempre più vicina, stando alle ultime dichiarazioni dei rispettivi diplomatici a fine incontro.

I commenti dei capi negoziatori russi e ucraini

Faremo due passi concreti per la escalation della crisi. I colloqui sono ora in fase concreta e la Russia interromperà l’attività militare vicino a Kiev e Chernikiv. Se il lavoro sul trattato Mosca-Kiev si muove velocemente e si trova un compromesso, la possibilità di un trattato di pace sarà più vicina”, così il consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky, citato dall’agenzia di stampa Tass. Quest’ultimo ha specificato che Mosca sembrerebbe finalmente favorevole all’adesione dell’Ucraina all’Unione europea, parole citate dall’agenzia statale russa Ria Novosti. Il capo delegazione di Mosca ha inoltre aggiunto che potrebbe esserci un incontro tra Putin e Zelensky, qualora ci fosse una bozza di accordo tra i rispettivi ministeri degli Esteri. Mikhailo Podolyak, uno dei principali negoziatori ucraini presenti al tavolo, si è detto favorevole alla neutralità dell’Ucraina, ma solo se vi sarà un sistema di garanzie adeguate, in cui la Turchia dovrà fare da maggiore garante. Questa neutralità sarà possibile solo se verranno poste basi straniere sui territori ucraini. “Ci deve essere una pace piena sul territorio ucraino prima di poter firmare un qualsiasi accordo finale con la Russia. L’esecuzione della decisione di questo accordo sulle garanzie di sicurezza seguirà la prossima procedura: prima ci sarà un referendum in cui tutti i cittadini ucraini esprimeranno la loro posizione su questo accordo, su come dovrebbe funzionare. Seguirà la ratifica dei parlamenti dei paesi garanti e del parlamento dell’Ucraina. Cioè, dobbiamo ottenere il sostegno della società in modo che questo accordo si stia davvero consolidando per noi. Per quanto riguarda i territori momentaneamente occupati dell’Ucraina (ORDLO), questi temi costituiscono un punto separato, che sarà discusso nei negoziati tra i Presidenti di Ucraina e Russia”, ha spiegato Podolyak.

Kiev: “Proponiamo consultazioni per 15 anni sullo status della Crimea e di Sebastopoli”

La proposta sicuramente più importante avanzata da Kiev è quella che vede lunghe consultazioni “per un periodo di 15 anni” sullo status della Crimea e di Sebastopoli. I delegati ucraini hanno chiesto che durante tutto questo tempo ci sia un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. L’Ucraina ha messo inoltre sul tavolo un nuovo accordo di sicurezza internazionale, che conterrà un articolo simile all’articolo 5 presente nel Trattato Nato. “Insistiamo che questo sia un accordo internazionale, firmato da tutti i garanti della sicurezza, ratificato, per non ripetere l’errore che si è già fatto nel Memorandum di Budapest che si è rivelato solo un pezzo di carta. Vogliamo che ci sia un efficace meccanismo internazionale di concrete garanzie di sicurezza per l’Ucraina. I Paesi garanti dovranno fornirci assistenza militare, forze armate, armamenti, cieli chiusi: tutto ciò di cui abbiamo tanto bisogno ora e che non possiamo ottenere”, ha con forza ribadito David Arahamiya, deputo di Kiev, nonché capo del partito del presidente Zelensky.

Ankara: “Raggiunto il più significativo progresso nei negoziati in corso”

“Oggi è stato raggiunto il più significativo progresso nei negoziati in corso tra Russia e Ucraina. Continueremo il nostro impegno per arrivare a un cessate il fuoco e a una pace permanente“, così il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, citato dalla tv di Stato Trt. Quest’ultimo ha aggiunto che in futuro dovrebbe esserci un nuovo incontro tra i ministri degli Esteri di Kiev e Mosca, Dmytro Kuleba e Serghei Lavrov.

Ultime notizie