giovedì, 18 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, oltre i bombardamenti in guerra accade altro: report di stupri incentivati dai russi

La guerra porta con sé altre atrocità, come gli stupri da parte dei soldati russi nei confronti delle donne ucraine che non sono riuscite a fuggire. Varie alte cariche del governo di Kiev hanno riportato la presenza di numerosi report sugli stupri.

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Durante il Consiglio straordinario Giustizia e Affari interni, i ministri Ue si sono riuniti per discutere dell’ulteriore coordinamento dell’accoglienza dei rifugiati dalla guerra. In videocollegamento, è intervenuto il ministro dell’interno dell’Ucraina Denis Monastirs’kij. Nel suo discorso “ha riportato numerosi report di stupri di donne e questo sembra essere incentivato dai russi, così come abbiamo visto avvenire in diverse guerre. È stata la prima volta che ascoltavo questo direttamente, ma ci sono molti report. Questo è quanto sta avvenendo in Ucraina adesso, secondo il ministro dell’Interno“. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, in audizione al Parlamento europeo.

Le brutalità della guerra

Proseguono senza sosta attacchi missilistici dalla terra e dalle acque. I bombardamenti continuano a far suonare le sirene di allerta in tutta l’Ucraina. La guerra, come è sempre stato, resta il più grande atto di regressione dell’umanità. Eppure, nella guerra, oltre la brutalità dello scontro armato in sé, hanno luogo altri tipi di barbarie. Se vogliamo ancora peggiori o – per meglio dire – più raccapriccianti. “Donne ucraine stuprate e uccise dai soldati“, è stata la denuncia di Olha Stefanishyna, qualche giorno fa. La donna numero due del governo di Kiev a 36 anni, dà voce alla violenza che si accanisce sui soggetti più vulnerabili. “Ci hanno detto, da più fonti, che almeno in una circostanza i soldati russi hanno violato le nostre soldatesse catturate durante la battaglia all’aeroporto di Hostomel, nei primi giorni della guerra”, ha affermato la vicepremier.

Anche il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha denunciato casi di violenze nei territori occupati dall’esercito russo. “Quando i soldati stuprano le donne nei territori occupati, e abbiamo diversi casi, è chiaramente difficile parlare dell’efficacia della legge internazionale”, queste le sue parole al canale televisivo N1. Le testimonianze sono numerose, dolorose da leggere e spiegano, se ce ne fosse il bisogno, che la guerra conduce ad istinti non propri del genere umano o, per ampliare il discorso, del mondo animale.

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