martedì, 16 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, missile russo abbattuto a Mykolaiv. Corridoi umanitari sospesi a Mariupol. Negoziati oggi a Istanbul – VIDEO

Durante la notte, gli attacchi russi si sono concentrati su Kiev. Nessun corridoio umanitario è previsto per la giornata di oggi in Ucraina. Il motivo sarebbe la pubblica sicurezza. Lavrov, intanto, si è detto interessato al successo dei negoziati che avranno luogo ad Istanbul.

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Proseguono incessanti i bombardamenti sull’Ucraina, a più di mese dall’inizio del conflitto. Durante la notte, gli attacchi russi si sono concentrati su Kiev. Ad affermarlo è Mikhail Podoliak, consigliere del presidente Zelensky, su Twitter. Podoliak, inoltre, ha menzionato le città di Lutsk, Kharkiv, Zhytomyr e Rivne. Nel suo ultimo rapporto operativo, però, l’esercito ucraino sostiene che Mosca abbia ritirato le truppe che circondavano la capitale, dopo aver subito significative perdite. Il ritiro, di conseguenza, avrebbe sensibilmente ridotto l’intensità dell’avanzata russa nel cuore della Nazione.

Nessun corridoio umanitario previsto per la giornata di oggi

Nessun corridoio umanitario, intanto, è previsto per la giornata di oggi in Ucraina. Il motivo sarebbe la pubblica sicurezza, intralciata dalle possibili provocazioni da parte degli occupanti. Il sindaco di Mariupol, d’altro canto, continua a chiedere l’evacuazione totale della città, che definisce “sull’orlo di una catastrofe umanitaria”. Attualmente, infatti, circa 160mila persone sarebbero intrappolate nel centro, e 26 pullman sarebbero in attesa di partire.

Danni alle infrastrutture ucraine per oltre 57 miliardi di euro

Secondo i dati raccolti dalla Kiev School of Economics, l’impatto economico dell’invasione russa, a distanza di un mese esatto dallo scoppio della guerra, ammonterebbe ad oltre 57,5 miliardi di euro di danni alle infrastrutture ucraine. Almeno 4.431 edifici residenziali sarebbero stati danneggiati, distrutti o sequestrati, insieme a 378 scuole, 92 fabbriche e magazzini, 12 aeroporti, e 7 centrali termiche o idroelettriche.

Radiazioni stabili dopo gli incendi a Chernobyl

Dopo gli incendi avvenuti nei giorni scorsi nei pressi della centrale nucleare di Chernobyl, i livelli di radioattività nella zona della Russia confinante con l’Ucraina sono stabili e sotto controllo. A comunicarlo è il servizio federale di controllo sulla protezione dei consumatori e del benessere di Mosca, il Rospotrebnazdor. “Abbiamo monitorato i livelli di radiazione nelle zone di confine con la Russia – si legge in un comunicato – e il monitoraggio indica che gli indici per il momento sono stabili”. Non proprio dello stesso avviso i vertici dell’agenzia ucraina che gestisce la zona, che avvertono circa la possibilità di un rischio accresciuto di radiazioni a causa degli incendi dovuti ai combattimenti tenutisi nell’area in questione.

L’esercito ucraino abbatte un missile da crociera russo

Le forze ucraine hanno abbattuto un missile da crociera russo nella regione di Mykolaiv, nel Sud del Paese. A renderlo noto è il comando delle truppe d’assalto aereo dell’esercito di Kiev, su Telegram. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, intanto, citato dalla Ria Novasti, si è detto interessato, così come tutta la Russia, al successo dei negoziati con l’Ucraina, che si terranno in presenza ad Istanbul in giornata.

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