giovedì, 28 Marzo 2024

Guerra in Ucraina, attacco a impianto nucleare. Sindaco di Kiev: “Fermate accordi commerciali con la Russia”

Sindaco di Kiev in collegamento con Firenze: "Stiamo lottando per le nostre famiglie e per la patria. Non staremo mai sotto dittatura. La propaganda russa sta funzionando con molta efficienza. Non siamo fascisti, è una bugia". Sospetto avvelenamento da armi chimiche ai trattati di pace a inizio mese.

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Mentre nel pomeriggio di oggi è stato nuovamente attaccato l’impianto nucleare “Neutron Source” e ancora non si hanno notizie sull’entità del danno, il Wall Street Journal ha confermato che l’oligarca russo Roman Abramovich e tre delegati ucraini hanno mostrato sintomi compatibili con sospetto avvelenamento da armi chimiche dopo l’incontro a Kiev per i colloqui di pace tra il 3 e il 4 marzo scorso; secondo le fonti, l’attacco potrebbe essere stato commesso da alcune persone a Mosca che avrebbero voluto sabotare le trattative.

Nel frattempo, il sindaco di Kiev Vitali Klitschko è intervenuto oggi in videoconferenza al Consiglio comunale di Firenze, con cui è gemellato. Il discorso di Klitschko, oltre a essere di alto profilo politico, è stato di forte impatto emotivo, mettendo in evidenza le motivazioni per cui l’esercito ucraino sta combattendo e cosa l’Ucraina si aspetta dall’Europa. Nelle sue parole, cariche di sentimento, si nota un’immensa speranza nell’aiuto dell’Italia e dell’Ue e un’incredibile spirito di rivalsa, che sta permettendo ai soldati di tener testa a uno dei più grandi eserciti del mondo.

“Noi ucraini abbiamo distrutto il mito dell’invincibile esercito russo. Stiamo resistendo alla pressione di uno degli eserciti più forti al mondo e siamo riusciti a cambiare i loro obiettivi. Ognuno dei militari russi che fanno parte dell’esercito sono dei mercenari, combattono per soldi, noi invece stiamo lottando per difendere le nostre famiglie, i nostri amici, i figli e le abitazioni. Lo spirito, la forza con cui combattiamo, è molto più forte rispetto ai mercenari. Spero che ognuno di voi capisca quello che intendo dire. Secondo la Russia dobbiamo fare un compromesso: cedere una parte dell’Ucraina, ma questo è inaccettabile, non ci rimane altro che difendere la nostra patria. Noi non ci inginocchieremo mai, non staremo mai sotto una dittatura. Non vogliamo vivere in un Paese in cui i cittadini non godono di diritti, non hanno libertà di parola e ogni singola scelta politica dipende dall’umore di chi sta al Governo. Lancio un messaggio ai politici italiani: è necessario che interrompiate gli accordi economici”.

“I soldi che la Russia riceve – ha proseguito – non vengono investiti nell’economia nazionale ma nelle armi. Ogni euro che arriva dall’Ue alla Russia è macchiato di sangue. Ho visto che molti politici cercano di mantenere una linea neutrale: da una parte condannano la guerra ed esprimono sostegno all’Ucraina, ma poi continuano con gli accordi economici con la Russia. Le sanzioni economiche che sono state adottate si sono rivelate molto efficaci e stanno spingendo la Russia a cambiare il proprio sistema. La propaganda russa sta funzionando con molta efficienza: i russi sanno bene che la armi più efficaci non sono le bombe o i carrarmati ma la propaganda. Uno dei principali mezzi di informazione, Russia Today, ha un budget elevatissimo. I russi grazie a questi media – ha concluso – pensano che in Ucraina ci siano nazionalisti, estremisti, fascisti. Posso confermare che si tratta di una grande bugia.”

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