giovedì, 18 Aprile 2024

Sicilia, rientra dall’Ucraina: fine di un incubo

Dopo 25 giorni vissuti nella paura della guerra, Giovanni Bruno, portuale siciliano, ha fatto ritorno in Italia. La situazione è tragica, ci sono tanti Italiani che si rivolgono alla Farnesina per fare ritorno a casa.

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Finalmente sono a casa“, le prime parole di Giovanni Bruno, il portuale di Pozzallo fuggito dalla guerra in Ucraina. L’uomo è uno dei 33 italiani rimasti bloccati tra Mariupol e Kherson che la Farnesina sta cercando di far rientrare. Bruno era intrappolato con la figlia di 22 mesi, la moglie e i suoceri al settimo piano di un edificio, mentre nella città dove si trovava, Kherson, si continuava a sparare all’impazzata.

Il suocero, che ha 54 anni, non potendo lasciare la città per obbligo di legge, ha coraggiosamente deciso di accompagnare la figlia, il genero e la nipote fino a Odessa. Qui, dopo aver superato 15 posti di blocco, 3 russi e 12 ucraini, sono stati aiutati dal giornalista di Radio Rai Simone Zazzera, che li ha accompagnati fino in Romania. Ed eccoli arrivati in Italia, dopo 25 giorni vissuti nell’incubo e nella paura.

“Ci sono tanti italiani in Ucraina che contattano la Farnesina, ma al momento c’è via di fuga. Ad ogni stop ci assaliva la paura, il terrore di essere uccisi; ma tutto è andato bene. Non mi sembra vero”, ha così concluso.

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