mercoledì, 24 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Zelensky a Montecitorio: “A Mariupol solo rovine. Immaginate Genova completamente bruciata”

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, è intervenuto a Montecitorio accolto dagli applausi dei parlamentari presenti in aula. Zelensky ha ribadito la necessità di aumentare le sanzioni e ringraziato l'Italia per l'aiuto fornito al suo Paese.

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Oggi, martedì 22 marzo 2022 il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è collegato con Montecitorio per parlare in videoconferenza ai parlamentari italiani riuniti alla Camera dei deputati. Si tratta del settimo intervento del presidente ucraino, dopo i discorsi al Parlamento europeo e alle assemblee di Regno Unito, Usa, Canada, Germania e Israele. Alla Camera presenti il premier Mario Draghi, l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk. Ad introdurre Zelensky, sono stati i presidenti delle Camere Fico e Casellati, ma anche i parlamentari che lo hanno accolto con un fragoroso applauso. Dopo il suo intervento, hanno fatto seguito le parole del presidente del Consiglio Draghi.

Casellati e Fico introducono l’intervento di Zelensky

“Il nostro popolo si è trasformato in esercito”

“Capisco che voi desideriate la pace, capisco che voi vogliate difendervi, l’esercito vi difende. Ognuno difende la propria patria. Il nostro popolo si è trasformato in esercito, quando ha visto il male porta con se il nemico, quanta distruzione lascia e quanto spargimento di sangue. Ci sono decine di migliaia di famiglie distrutte, milioni di case abbandonate e tutto ciò è iniziato per colpa di una persona. Nei quartieri delle città seppelliscono i corpi nelle fosse comuni, nei parchi e questo succede nel 2022”. Queste le parole con cui Zelensky ha aperto il suo intervento, realizzando un quadro generale di ciò che sta avvenendo in Ucraina.

“A Mariupol solo rovine. Immaginate Genova completamente bruciata”

Per rendere più chiara la dimensione del conflitto, Zelensky ha poi parlato di cosa sta succedendo nella città di Mariupol, che prima del conflitto registrava una popolazione simile nei numeri a Genova. “Ogni giorno di guerra porta via la vita di altri bambini, i missili e le bombe della federazione russa non smettono di uccidere e a distruggere. Alcune città sono distrutte del tutto come Mariupol dove c’erano circa 500mila persone, come nella vostra città di Genova. A Mariupol non c’è più niente, solo rovine. Immaginate Genova completamente bruciata dove tre settimane di assedio, dalla quale scappano le persone per andare in posti più sicura”.

“L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo per entrare in Europa”

Il presidente dell’Ucraina ha poi posto la questione anche in materia economica, per quanto riguarda l’aumento dei prezzi sia del grano che di gas e petrolio. “Popolo italiano, bisogna fare il possibile per garantire la pace. La guerra creata e organizzata da tantissimi anni da una sola persona, guadagnando tantissimi soldi dall’esportazione di petrolio e gas e utilizzando questi soldi per la guerra, non solo contro l’Ucraina perché il loro obiettivo è l’Europa, influenzare le vostre vite, la vostra politica e distruggere i vostri valori di democrazia, diritti dell’uomo e di liberà”. Zelensky ha poi analizzato le conseguenze del conflitto, parlando di un’emergenza alimentare globale alle porte. “Qui parliamo anche della fame che si sta avvicinando. L’Ucraina è uno dei più grandi esportatori di grano, come facciamo a seminare sotto i colpi di artiglieria? I prezzi stanno crescendo e milioni di persone avranno bisogno di aiuto davanti alle vostre coste”. Alla fine del suo intervento, il presidente ucraino ha ringraziato l’Italia per il sostegno dato dall’inizio del conflitto.

Mario Draghi esprime vicinanza all’Ucraina

Draghi: “L’Italia ammira il coraggio del popolo ucraino”

La parola è poi passata a Mario Draghi. “L’Italia ammira il coraggio e la determinazione di Zelensky e del popolo ucraino. L’arroganza russa si scontra con la dignità ucraina. Una resistenza eroica davanti alla ferocia di Putin”. Il presidente del Consiglio ha poi definito “straordinaria” la testimonianza portata dal presidente dell’Ucraina in quanto “non difende solo se stesso, ma la nostra pace e la nostra sicurezza”. “L’Italia vi è grata e non si gira dall’altra parte”, ha poi concluso il premier.

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