giovedì, 28 Marzo 2024

Guerra in Ucraina, scambio di accuse tra Usa e Russia. Lavrov: “Sanzioni ci rendono più forti”. Combattimenti in strada a Mariupol

Gli Usa sventolano lo spettro nucleare da parte della Russia, Mosca parla di laboratori biologici americani sul suolo ucraino. Dall'Australia sono arrivate nuove sanzioni. PayPal ha annunciato l'espansione dei propri servizi per consentire agli utenti di inviare denaro ai cittadini ucraini.

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“Ci si può aspettare che Putin arrivi alle minacce nucleari contro l’Occidente se l’Ucraina continuerà a resistere all’invasione russa. La combinazione tra la resistenza ucraina e le sanzioni economiche inflitte alla Russia aumenterà questo rischio”. Ad affermarlo, il Tenente Generale Scott Berrier, direttore della Dia Defense Intelligence Agency. “Il Paese, molto probabilmente, farà affidamento al deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico in patria e all’estero”.

Le accuse russe agli Usa

Con l’allarme lanciato dal Tenente, fa il paio l’accusa russa nei confronti degli Stati Uniti, rei, secondo il Cremlino, di aver messo in piedi e gestito dei laboratori biologici sul suolo ucraino. La Russia ha rinunciato, nella giornata di oggi, a votare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per una risoluzione del conflitto. “I russi hanno chiesto una cosponsorizzazione per il loro documento, incentrato su questioni umanitarie, ma non vi è stato alcun riscontro positivo”, affermano alcuni diplomatici newyorkesi. “Né la Cina né l’India, tra l’altro, hanno sostenuto l’iniziativa, ma hanno votato a favore”.

Aggiornamenti dal fronte

A Kharkiv, intanto, un incendio di vaste proporzioni è divampato in un grande mercato. Al momento non si segnalano vittime, ma la città continua ad essere colpita con pesanti bombardamenti e fuoco d’artiglieria. Nella notte, poi, l’attrice ucraina Oksana Shvets è rimasta uccisa in un attacco missilistico su Kiev. La donna, 67 anni, era nota per il suo lavoro sul grande schermo e nel teatro. Secondo i dati dell’Oms sono 43 i presidi medici colpiti dalle truppe russe dall’inizio della guerra. A denunciarlo, è stato il direttore, Tedros Adan Gebreesus, nel suo intervento alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Tre forti esplosioni, infine, sono state avvertite a Leopoli, nella zona dell’aeroporto civile. Il sindaco della città, tuttavia, ha reso noto che ad essere colpita è stata la zona in cui si trova l’aeroporto, ma non lo scalo stesso.

La no-fly zone russa sul Donbass

Secondo Eduard Basurin, rappresentante della Repubblica popolare di Donetsk, la Russia avrebbe istituito una no-fly zone sulla regione del Donbass, nel sud-est dell’Ucraina. “Dal punto di vista militare, la Russia ha creato un ombrello sulle nostre teste. Ora controlla il cielo, ha messo in atto quella che chiamiamo una no-fly zone”. Di tutt’altro avviso, sono le intelligence britanniche, che sottolineano invece come la Russia abbia fatto pochissimi progressi nel corso dell’ultima settimana. “Le forze ucraine continuano a rendere vani i tentativi dei russi di circondare le città”, affermano. Kharkiv, Sumy e Mariupol, tuttavia, continuano ad essere soggette a pesanti bombardamenti”.

I combattimenti a Mariupol

Proprio nella città di Mariupol continuano i combattimenti a fuoco. Lo rende noto il Ministero della Difesa ucraino, che segnala la mancanza di corrente, gas e riscaldamento. “I russi tengono in ostaggio diversi abitanti, e bloccano i corridoi umanitari”, scrive in un tweet. La città è completamente distrutta. La gente, per bere, è costretta a sciogliere la neve, prendere l’acqua dalle pozzanghere o scaricarla dai termosifoni”.

Le dichiarazioni di Lavrov

Mosca, intanto, ha annunciato che alle 13 Vladimir Putin parlerà alla Nazione. Nel frattempo, il Ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa, affermando che la Russia, dopo le sanzioni, sia ancora più forte. “Sopravviveremo – ha detto. – Dopo il 2014 abbiamo imparato a contare su noi stessi. Siamo abituati a questi tentativi di destabilizzazione da parte dell’Occidente. Le sanzioni ci hanno sempre e solo rafforzato”.

Gli interventi internazionali

Alla spocchia del Ministro russo, però, fanno da contraltare i vari interventi messi in campo da ogni parte del globo. Dall’Australia, infatti, sono arrivate nuove sanzioni: 11 banche ed alcuni enti governativi, oltre a due oligarchi con interessi commerciali nel Paese oceanico,  sono stati sanzionati. Quasi in contemporanea, il colosso finanziario PayPal ha annunciato l’espansione dei propri servizi per consentire agli utenti di inviare denaro ai cittadini ucraini. La società ha spiegato che rinuncerà temporaneamente alle commissioni per i clienti che inviano fondi in Ucraina o che li ricevono su fondi ucraini, fino al 30 giugno. L’annuncio, fa seguito alla richiesta da parte di Kiev di agevolare le transazioni per i propri connazionali.

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