venerdì, 19 Aprile 2024

Premio Amnesty International Italia 20a edizione, “Voci per la Libertà”: ecco le candidature

Il vincitore sarà premiato durante la prossima edizione, la 25a, di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 21 al 24 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).

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In lizza per il Premio Amnesty International Italia sezione Big di Voci per la Libertà: 99 Posse, Caparezza con Mishel Domenssain, Federica Carta & Mydrama, Carmen Consoli, Cristina Donà, Gang, Mahmood, Mannarino, Ermal Meta, Erica Mou.

È una interessante miscela di generi musicali, generazioni e tematiche la rosa delle dieci canzoni che Amnesty International Italia e Voci per la Libertà hanno scelto come candidate al Premio Amnesty International Italia nella sezione Big.
Lo storico riconoscimento, giunto quest’anno alla 20a edizione, va a brani sui diritti umani pubblicati da nomi affermati della musica italiana nell’anno precedente.

Sono in lizza in questa edizione (in ordine alfabetico per artista):
99Posse con “Nero su bianco”
Caparezza feat. Mishel Domenssain con “El sendero”
Federica Carta & Mydrama con “Tocca a me”
Carmen Consoli con “L’uomo nero”
Cristina Donà con “Distratti”
Gang con “Dago”
Mahmood con “Icaro è libero”
Mannarino con “Congo”
Ermal Meta con “Nina e Sara”
Erica Mou con “Cinema”

Tra i temi trattati: prigionia reale o metaforica, emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù, razzismo, abusi di potere, dittatura, spirito vitale degli esseri umani, natura, omotransfobia, libertà.

Il premio viene assegnato da una giuria, che sarà annunciata prossimamente, composta da: giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà. Il vincitore sarà premiato durante la prossima edizione, la 25a, di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 21 al 24 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).

Nel frattempo, sono aperte le iscrizioni per il Premio Amnesty International nella sezione Emergenti, con scadenza fissata al 18 aprile 2022. Tra gli artisti che si sono iscritti entro il 28 febbraio viene messo in palio il Premio Amnesty Giovani, che permetterà a uno di loro di essere fra i semifinalisti della fase finale del concorso, in programma nell’ambito di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”. Il vincitore risulterà dai voti espressi dai giovani (under 35) di Amnesty International.

Sono ben 60 gli artisti in gara. Tutti i loro brani possono essere ascoltati sul sito www.vociperlaliberta.it. Eccoli in ordine di iscrizione: Giosuè Pandolfi, I-Dea, Jenni Gandolfi, Labnormal, Comelinchiostro, Incantastorie, Myky, Isteresi, MaLaVoglia, Luoghi comuni, Bluagata, Il Mercatovecchio, Adolfo Durante and Gabriele Morini, Flexus, The Occasionals, Kale, Orchestralunata, Sabrina Napoleone, Le Kanusie, Eliachesuona, Tupamaros, MaTeMusik band, Baldacci, Marco Sforza, I noRma, Giovanni Bocci, Marial, Dirlinger, Sine Frontera, Antonio Ranieri, Regola B, Concetti, Paduano, Arianna Petruzzi, Conversi, Cance, Duo Areia, Matteo Croce, Silvifuoritempo, Manleva, Pandem, Layz, Supernova Universe, Barbato, Carolina Piola, Giuseppe Dosi, Maurospoon Berardi, Freakybea, Briganti in fuga, Gli Ultimi Saranno, Novaffair, Friestk, Nove, Veronica, Bosco, Malavedo, Effetti collaterali, Dorian O.A, Kassis Deguess, Matilde.

Informazioni, bando di concorso e scheda di iscrizione sono disponibili su www.vociperlaliberta.it

Il direttore artistico del festival, Michele Lionello, sottolinea che: “In questo momento di grandi violazioni dei diritti umani, risulta ancora più significativo il lavoro del nostro festival, quello di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la forza della musica. Affiancando nomi più noti della musica italiana ed emergenti cerchiamo di essere un megafono per tutte le voci che hanno un messaggio di rispetto e tolleranza da diffondere, in grado di sensibilizzare sulla tematica dei diritti umani, questione che riguarda ognuno di noi, nessuno escluso.”

Il Premio Amnesty International Italia sezione Big, che quest’anno giunge alla sua ventesima edizione, è stato istituito nel 2003 e ha permesso di portare il festival alla ribalta delle cronache italiane e di diffondere ancora di più le tematiche dei diritti umani. Il Premio nasce dalla volontà della Sezione Italiana di Amnesty International e dal festival “Voci per la Libertà” con lo scopo di coinvolgere artisti già affermati a livello nazionale che abbiano pubblicato una canzone il cui testo possa contribuire alla sensibilizzazione sulla difesa dei Diritti Umani.

L’ALBO D’ORO DEL PREMIO:
nel 2003 “Il mio nemico” di Daniele Silvestri, nel 2004 “Pane e coraggio” di Ivano Fossati, nel 2005 “Ebano” dei Modena City Ramblers, nel 2006 “Rwanda” di Paola Turci, nel 2007 “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani, nel 2008 “Canenero” dei Subsonica, nel 2009 “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela, nel 2010 “Mio zio” di Carmen Consoli, nel 2011 “Genova Brucia” di Simone Cristicchi, nel 2012 “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia, nel 2013 “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini, nel 2014 “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè, nel 2015 “Scendi giù” di Alessandro Mannarino, nel 2016 “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato, nel 2017 “Ballata triste” di Nada, nel 2018 “L’uomo nero” di Brunori Sas, nel 2019 “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote, nel 2020 “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi e nel 2021 “Dalle mie parti” dei Negramaro.

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