giovedì, 28 Marzo 2024

Colpi di pistola contro l’auto, un morto e due feriti a Lamezia Terme: in due si costituiscono ai Carabinieri

I due hanno deciso di consegnarsi alle Forze dell'Ordine, perché pedinati dai Carabinieri che li avevano identificati come i colpevoli dell'omicidio e del duplice ferimento.

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Omicidio ieri sera, 7 marzo, a Lamezia Terme, a cadere sotto i colpi degli assassini il 52enne Luigi Trovato; nella stessa azione criminale due persone sono rimaste ferite. Questa mattina due persone si sono costituite ai Carabinieri dichiarando di esserne i colpevoli e così anche del ferimento del fratello della vittima, il 37enne Luciano e di una persona che si trovava insieme a loro, Pasquale D’Angela, di 34 anni. Stando alle prime ricostruzioni dei fatti, i responsabili avrebbero reagito ad un’aggressione da parte delle vittime.

Trovato, considerato dagli investigatori vicino ad ambienti di ‘ndrangheta, è stato raggiunto da due colpi di pistola, mentre sono stati feriti in modo grave il fratello e Pasquale D’Angela. I tre si trovano in macchina al momento della sparatoria. L’episodio si è verificato in piazza Porcelli, a poche decine di metri dal Palazzo di Giustizia. I due colpevoli hanno deciso di consegnarsi alle Forze dell’Ordine, perché pedinati dai Carabinieri che li avevano già identificati. Le indagini, condotte sotto le direttive della Dda di Catanzaro e con la collaborazione della Polizia di Stato, hanno consentito di verificare la dinamica e il movente dell’omicidio e del duplice ferimento, escludendo l’agguato di stampo mafioso, ipotesi emersa subito dopo i fatti.

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