In Ucraina continuano a imperversare bombardamenti e combattimenti. Dopo il duro attacco al palazzo governativo di Kharkiv, nel pomeriggio di oggi è stata colpita la torre della tv di Kiev, come preannunciato questa mattina da Mosca. La conta delle vittime di questa esplosione è al momento di 5 morti, come riferito dal governo ucraino. Non sono chiare le dinamiche di questo attacco, ma sembrerebbe che un secondo missile, indirizzato alla torre tv, abbia impattato il monumento in memoria della Shoah: a comunicarlo è stato lo stesso Zelensky che, con una nota di amarezza, sottolinea come la storia tende a ripetersi.
Ucraina candidata a entrare nella Ue, via libera dal Parlamento europeo
Il Parlamento europeo ha oggi votato a favore, con una maggioranza di 637 voti, 13 contrari e 26 astensioni, l’offerta di fornire all’Ucraina lo status di candidato per l’ingresso nell’Unione europea. Sempre il presidente ucraino Zelensky si è rivolto a Biden, chiedendo di dare un messaggio forte e utile sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia durante il discorso che terrà questa sera sullo Stato dell’Unione; ha poi dichiarato a un’intervista esclusiva a Cnn e Reuters: “Io non sono una figura iconica, l’Ucraina lo è. Il mondo non può perdere qualcosa di così speciale”. Proseguono comunque le promesse della Russia sui possibili attacchi: secondo i dati dell’intelligence, il prossimo obiettivo del raid aereo russo sembrerebbe la Cattedrale di Santa Sofia a Kiev, patrimonio dell’Unesco. Intanto l’Agenzia internazionale per l’energia ha deciso di rilasciare 60 milioni di barili di petrolio delle riserve strategiche, per raffreddare i costi del greggio schizzati ai massimi da 8 anni, proprio a causa della guerra.
La posizione della Bielorussia
La Bielorussia, secondo quanto riportato dalla Tass, in caso di pericolo è pronta a mobilitarsi in 2-3 giorni, nel frattempo il presidente Lukashenko ha chiesto a Putin di fornire ulteriori sistemi di difesa anti-aereo S-200 da posizionare a ovest di Minsk, in protezione del Paese.