La Russia ha iniziato ad invadere l’Ucraina. Questa è la notizia del giorno, dopo che Vladimir Putin ha annunciato di dover proteggere i separatisti del Donbass. Dopo mesi di tensioni, alla fine, è arrivata l’invasione militare di Mosca ai danni di Kiev. Gli Stati Uniti sono pronti a sostenere l’Ucraina così come l’Unione Europea è pronta a dare il suo contributo. La NATO è pronta a sanzionare il Cremlino.
Invasione Ucraina, crollano le borse europee. Petrolio sopra i 100 dollari
Dopo l’annuncio di Valdimir Putin, le borse europee hanno aperto con segno negativo questa mattina. I mercati si attendono forti sconvolgimenti nelle prossime ore, mentre il petrolio continua a salire e supera i 100 dollari a barile (prezzo mai così alto dal 2014). Oggi, è in programma un vertice UE per determinare le sanzioni nei confronti di Mosca, in più si terrà un G7 convocato da Joe Biden.
Il crollo degli indici europei e americani
L’indice Dax della borsa tedesca, in apertura di giornata, ha perso il 4,81% a 13.926,87 punti, mentre lo FTSE 100 di Londra cede il 3,23% a 7.256,33 e il Cac 40 a Parigi lascia sul terreno il 4,36%. Milano perde il 4,40%. Peggiora la Borsa di Milano anche sotto il profilo delle vendite: il Ftse Mib segna un rosso del 3,5% a 25.106 punti. In tutto questo, è in forte rialzo lo Spread Btp Bund che apre a 173 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,87%.
Borsa, Mosca brucia 180 miliardi
L’attacco russo verso l’Ucraina sta mandando in fumo 180 miliardi di dollari di capitalizzazione sulla Borsa di Mosca. Le autorità russe sono state costrette a sospendere per la seconda volta le contrattazioni dopo che l’indice Moex è colato a picco del 28,8%.
Gli scontri e i conflitti militari tra Russia e Ucraina
La popolazione ucraina sta abbandonando la capitale Kiev che dalle prime luci dell’alba è stata teatro di un esodo difficilmente ripetibile. Le autostrade intasate con le macchine pronte a giungere a destinazioni più sicure. Le metropolitane capitoline stanno viaggiando senza far pagare il biglietto ai passeggeri e per via della loro conformazione molto profonda, offrono rifugio anche a chi non possiede bunker nelle proprie abitazioni. Il presidente dell’Ucraina Volodimyr Zelensky ha chiesto ai cittadini che non lavorano di rimanere nelle proprie case e a chi ha a disposizione dei bunker, di rifugiarsi lì. Intanto, le notizie che ci arrivano dai nostri contatti in Ucraina, segnalano che i treni si stanno organizzando per spostare dalle frontiere la popolazione.
I soldati che hanno attaccato dal lato della Bielorussia non avevano segni di appartenenza, quindi è difficile determinare se siano soldati russi o bielorussi. Mentre Lituania e Moldovia chiedono lo stato di emergenza, l’aeroporto di Lutsk, nei pressi del confine ucraino-polacco è stato bombardato. La maggior parte dei bombardamenti si sta sviluppando contro le basi militari dell’Ucraina dell’Est. D’altro canto, l’esercito ucraino ha ricevuto l’ordine di colpire l’esercito russo e causargli il maggior numero di danni. Da Kiev comunicano che sono stati uccisi 50 soldati russi.
Bombardamenti a Odessa e attacchi dal Mar Nero
Oltre a Kiev, è stata presa di mira e bombardata Odessa, città portuale a sud dell’Ucraina e affacciata sul Mar Nero. La città ha registrato già 6 morti e 13 dispersi, oltre a tanti feriti tra i civili. Intanto, navi russe non contrassegnate si avvicinano all’isola dei serpenti nel Mar Nero, controllata dalle Guardie di frontiera ucraine. Il ministro della difesa ucraino: “Passiamo a modalità di difesa completa”. A breve, Volodimyr Zelensky rilascerà una dichiarazione dopo aver chiamato i cittadini alle armi. L’Ucraina ha interrotto ufficialmente le relazioni diplomatiche con la Russia. In questo momento, la Repubblica popolare di Donetsk, supportata dall’esercito russo, è avanzata lungo il Mare di Azov e ha raggiunto il villaggio di Sopino, a soli 10 km dai confini della città di Mariupol, a riferirlo alcune fonti locali.
Le decisioni del governo italiano
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, alle 16:30 di oggi, 24 febbraio. In agenda anche il discorso del premier Mario Draghi alle camere, previsto per domani 25 febbraio.