giovedì, 28 Marzo 2024

Ucraina, il Cremlino: “Prematuro incontro tra Putin e Biden”. Colpi di mortaio sull’ospedale a Donetsk

Mentre Macron prova ancora a organizzare il vertice tra Biden e Putin, inizialmente dato questi per certo, nella regione del Donbass i conflitti proseguono tra l'esercito ucraino e le milizie delle repubbliche separatiste.

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Mentre Emmanuel Macron si pone come kingmaker del confronto diplomatico tra Vladimir Putin Joe Biden, il Cremlino resta vago e gli Stati Uniti continuano a denunciare le azioni di Mosca.

Putin-Biden, vertice non ancora pianificato

L’incontro proclamato dal Presidente della Repubblica francese è “prematuro”, stando alle voci che arrivano dalla Russia. Da Washington fanno sapere che Joe Biden è pronto ad incontrare il suo omologo russo ad una condizione: in caso la Russia non invada, nei prossimi giorni, l’Ucraina. Sull’altro fronte, Vladimir Putin terrà una seduta straordinaria con il Consiglio di sicurezza russo. Questo è quanto riferito da Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino. L’intesa generale resta comunque la via diplomatica, ma ora dopo ora la tensione sale.

Occidente-Russia: un conflitto a colpi di fake news

“I media russi controllati dallo Stato continuano ad alimentare false narrazioni su presunte atrocità contro la popolazione del Donbass. Il copione del Cremlino sta chiaramente fabbricando pretesti per invadere l’Ucraina”. Questo il pensiero di Josep Borrell, Alto Rappresentante UE per la politica estera. Pronta la risposta da parte della Russia, che definisce una menzogna la lettera degli Usa all’Onu, secondo la quale i russi starebbero preparando una lista di personalità ucraine da uccidere o deportare dopo un’invasione. “No comment”, invece da parte di Dmitri Peskov, sulla domanda – posta da un giornalista – in merito al sostegno militare da parte di Mosca in favore delle repubbliche separatiste del Donbass.

Donetsk, al via il reclutamento

Mentre la via diplomatica va avanti come una partita di scacchi, gli eserciti, ambo le parti, si preparano. Denis Pushilin, leader dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, ha convocato tutti gli uomini abili nei centri di reclutamento. Di contro, sembra essere vicino un accordo tra Ucraina Unione Europea sulla creazione di una missione di formazione militare a Kiev. I conflitti procedono e l’ultima notizia giunta dal fronte, parla di una granata ucraina che pare aver distrutto un valico di frontiera russa. Notizia del bombardamento negata dall’esercito ucraino. Gli attacchi, tra l’esercito ucraino e le repubbliche separatiste, proseguono nella città portuale di Mariupol, nel territorio dell’oblast (tipica suddivisione territoriale delle ex repubbliche sovietiche) di Donetsk. I separatisti hanno riferito di un attacco a colpi di mortaio da parte dell’esercito ucraino che ha colpito una centrale elettrica e un ospedale. In questo momento, i danni risultano imprecisati.

UE-Russia: tra gas e sanzioni

Non c’è solo Emmanuel Macron a mediare e – al tempo stesso – essere parte dei due schieramenti ormai delineati. Oggi, 21 febbraio, il cancelliere tedesco Olaf Scholz avrà un un colloquio telefonico con Vladimir Putin. Sul tavolo del confronto, ovviamente, ci sarà la questione legata al gas e Nord Stream 2. Con il prossimo vertice tra Stati Uniti Russia il prezzo del gas potrebbe scendere, ma il pacchetto di sanzioni che l’Unione Europea sta preparando, potrebbe comprendere proprio il gasdotto transbaltico, oltre che colpire e arrestare i flussi di esportazioni provenienti da Mosca.

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