martedì, 23 Aprile 2024

Spara al rapinatore e uccide una bambina: tragedia negli Usa. Secondo caso in una settimana

Un uomo che era stato appena rapinato a un bancomat ha sparato per fermare l’aggressore, ma ha colpito la piccola che era seduta sul sedile posteriore di una furgone totalmente estraneo alla vicenda.

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Ancora una tragedia negli Stati Uniti, che vede coinvolte vittime innocenti, i bambini. Lunedì sera, intorno alle 21:45, una sparatoria in strada a Houston (Texas), è costata la vita ad una bimba di 9 anni. Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa locali, un uomo che era appena stato rapinato a un bancomat ha sparato per fermare l’aggressore, ma ha colpito la piccola, Arlene Alvarez, che era seduta sul sedile posteriore di una furgone. Trasportata d’urgenza al Memorial Hermann Hospital, è morta martedì nel primo pomeriggio, come dichiarato dalla polizia di Houston. L’uomo che ha aperto il fuoco, Tony Earls, 41 anni, è stato arrestato con le accuse, inizialmente, di lesioni gravissime e assalto aggravato, ma dopo la morte della piccola Arlene il capo di imputazione sarà riformulato.

I fatti

Secondo i primi riscontri che arrivano dalle indagini, Earls e la moglie erano a un bancomat con accesso in auto quando un uomo si è avvicinato e li ha minacciati con una pistola automatica per farsi consegnare tutti i soldi che avevano. Mentre l’aggressore scappava con il bottino, Earls, che aveva una pistola con sé, è sceso dall’auto e ha aperto il fuoco, mirando contro un furgone su cui pensava fosse salito il rapinatore. Nel mezzo invece si trovava una famiglia di cinque persone che non aveva nulla a che vedere con la rapina. “Eravamo diretti al nostro ristorante preferito. Mia figlia stava ascoltando la musica con le cuffie – spiega in lacrime Armando Alvarez, padre della vittima -. Quando ho sentito i primi spari le ho urlato a tutti di gettarsi giù, ma lei non mi ha ascoltato, è l’unica che non mi ha ascoltato ed è stata colpita”. Al momento nessuna traccia del rapinatore.

Secondo caso in una settimana

L’ennesima tragica vicenda, legata all’uso delle armi in America, che arriva appena una settimana dopo un altro caso che aveva scosso la città. Un’altra bambina di 9 anni, Ashanti Grant, è stata ferita da un colpo sparato da un’auto in corsa. Chi ha premuto il grilletto con ogni probabilità ha sbagliato bersaglio. Probabilmente, come riferito da fonti investigative, voleva colpire gli occupanti di un’altra vettura. La autorità di Houston giusto ieri hanno annunciato una ricompensa di 30mila dollari per chi fornirà informazioni utili ad arrestare il feritore di Ashanti. A fine dicembre invece a Los Angeles una 14enne di origini cilene è morta per un errore della polizia durante un blitz in un grande magazzino. La ragazzina era stata colpita mentre provava un vestito. “I nostri cuori sono con la famiglia Alvarez. Stiamo esaminando tutte le evidenze investigative, applicheremo la legge per determinare l’accusa appropriata” afferma Dane Schiller, portavoce della procura distrettuale.

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