martedì, 23 Aprile 2024

Giornata delle persone con epilessia, Italia in viola. L’Aice: “Subito legge su diritto alla cura e al lavoro”

Il 14 febbraio piazze e monumenti illuminati da una luce viola. Per una crisi si può perdere il lavoro, senza avere garanzie di riconoscimento d'invalidità per accedere al collocamento mirato riservato alle persone con disabilità.

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L’Italia si tinge di viola e punta a percorre cinquanta milioni di passi per l’epilessia. Lunedì 14 febbraio 2022 torna la Giornata internazionale delle persone con epilessia. L’iniziativa rientra nella campagna “50milionsteps”, promossa dall’Ibe (International Bureau for Epilesy), che invita chiunque lo voglia a scattare una foto della sua passeggiata, con lo screenshot del proprio contapassi, e ad inviarla ad [email protected] o ad inserirla direttamente sul sito www.50milionsteps.org.

L’Aice, l’Associazione italiana che riunisce le persone con epilessia e le loro famiglie, intende rivolgere i suoi passi verso il Parlamento, e dedicare questa giornata all’approvazione del disegno di legge 716, per rimuovere i fattori discriminanti che rendono clandestine oltre 500mila persone in tutto il Paese.

“L’epilessia – spiegano – è una patologia caratterizzata dal manifestarsi di crisi che si presentano all’improvviso e in tante forme distinte. Purtroppo questa patologia al giorno d’oggi, oltre a confrontarsi con una diffusa farmacoresistenza, con farmaci che riescono in parte a sedare le crisi, ma che non ne curano le cause, non offre le giuste misure inclusive. Per una crisi si può perdere il lavoro, senza avere garanzie di riconoscimento d’invalidità per accedere al collocamento mirato riservato alle persone con disabilità”.

“Risulta evidente, quindi, come la discriminazione abbia, oltre alle storiche radici culturali, una base oggettiva. Noi riteniamo che la legge possa offrire piena cittadinanza alle persone con epilessia. Anche quest’anno – concludono – sosterremo la ricerca lanciando, in occasione del 14 febbraio, il 16esimo bando, da 40mila euro, a sostegno di due progetti destinati alla ricerca sperimentale e a quella clinica, per conseguire dispositivi di preallerta delle crisi epilettiche”.

 

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