giovedì, 25 Aprile 2024

Carcere di Biella, tamponi gratis per amici e parenti dei dipendenti: 51 indagati

Nel carcere di Biella gli amici e i parenti della penitenziaria e dei dipendenti potevano effettuare i tamponi, per andare in vacanza o al lavoro, senza pagare. Indagate 51 persone.

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La Procura di Biella ha notificato 51 avvisi di garanzia a conclusione dell’inchiesta sui “furbetti del tampone” che arriva a scuotere anche la Casa circondariale. L’indagine, partita dai registri Asl tamponi, ha rilevato come i tamponi riservati ai detenuti in carcere venivano effettuati gratis anche agli agenti della Penitenziaria, agli impiegati, nonché ai parenti e agli amici fatti entrare nella struttura evitando, così, di recarsi in farmacia o in ospedale.

Secondo l’accusa, chi aveva bisogno di un tampone per andare in vacanza o al lavoro si recava in carcere; tutto questo senza nessun controllo. Tra gli indagati anche il comandante della Penitenziaria e la responsabile dell’infermeria del carcere. A tutti è contestato il reato di peculato.

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