Il bambino ha bisogno di trasfusioni in attesa di un intervento al cuore, ma i genitori no vax rifiutano il sangue di persone vaccinate. Il piccolo è di una famiglia nel modenese ed è stato ricoverato al Policlinico Sant’Orsola di Bologna qualche settimana fa. I familiari avrebbero utilizzato anche delle chat per trovare volontari. Da qui il no del Policlinico: “Le donazioni devono seguire protocolli di legge molto rigidi e molto precisi, proprio per garantire sicurezza“.
La questione è finita dagli avvocati. Per convincere il giudice, la famiglia avrebbe presentato una lista di quaranta nomi per la trasfusione. Al Policlinico sono preoccupati. “I sanitari che hanno in cura il minore ritengono che l’intervento chirurgico programmato non sia rinviabile stante l’estrema criticità della situazione”. Quanto avviene a Bologna è il secondo caso eclatante, dopo che una famiglia è morta nel torinese per via delle convinzioni no vax.