giovedì, 25 Aprile 2024

World Cancer day, in Italia aumentano i casi oncologici avanzati: è l’effetto della pandemia

Le neoplasie in fase avanzata stanno aumentando, l'Associazione italiana di oncologia medica avverte: "Senza una programmazione adeguata è difficile affrontare e prevenire i tumori".

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I casi di tumore in fase avanzata, più difficile da curare, sono in forte aumento a causa dei ritardi nelle diagnosi e nelle cure, dovute all’emergenza pandemica. A lanciare l’allarme, in occasione del World Cancer Day, la Giornata mondiale contro il cancro, è l’Associazione Italiana di Oncologia Medica: “Senza un’adeguata programmazione, le oncologie non saranno in grado di affrontare l’ondata di casi in fase avanzata. Serve un Recovery plan per colmare i ritardi nell’assistenza”.

Gli effetti della pandemia. Il presidente dell’Associazione Italiana Oncologia medica, Saverio Cinieri, riporta una diminuzione di circa 2 milioni e mezzo di screening in meno nel 2020, con riduzione anche degli interventi chirurgici oncologici e di assistenza domiciliare. Con la nuova ondata di pandemia causata dalla variante Omicron, cresce anche la preoccupazione degli oncologi, in quanto si sta mettendo nuovamente in crisi la gestione dei reparti e l’attività chirurgica è rallentata o sospesa. “I danni per le persone colpite da cancro rischiano di essere molto gravi se non si interviene tempestivamente”, ha affermato il presidente.

Carenza di personale e spazi. L’assistenza oncologica è stata messa a dura prova da due anni di pandemia, in particolare l’assistenza domiciliare oncologica, disponibile solo per il 68% dei centri. Il problema non può essere affrontato in modo superficiale, per questo l’Aiom chiede alle Istituzioni una programmazione a medio e lungo termine: “Soffriamo la mancanza di personale e di spazi; la maggior parte dei trattamenti di oncologia medica viene effettuata in regine di Day-Hospital, per permettere al paziente di continuare una vita quanto più normale possibile”.

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